COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] riavvicinamento alla scultura ed il progressivo abbandono della pittura e del rilievo. Si tratta di opere realizzate Amsterdam (1960), mette in luce oltre alla tematica dadaista e surrealista anche "il rigore costruttivista che muove da Tatlin e da ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] italiana ed europea, soprattutto quella futurista e quella, surrealista, tanto che la maggior parte dei critici ha potuto come Toulouse-Lautrec.
Proprio questo intimo nesso tra poesia e pittura rende ragione di un altro versante dell'attività del C., ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] Museo Boschi-Di Stefano). L’adesione allo spazialismo corrispose al rifiuto di ogni idea di bella pittura, traghettando l’artista nell’alveo surrealista e nucleare, di cui si sarebbe fatto propugnatore Arturo Schwarz. Data infatti al 1953 la mostra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parigi, anni Venti: assimilate le teorie freudiane sull’inconscio, e in una certa [...] Dalí sfrutta fino alle ultime conseguenze i temi psicanalitici in pittura con un’adesione estrema che nessun artista surrealista ha mai raggiunto.
Conclusa nel 1939 l’avventura surrealista, Dalí prosegue la sua attività artistica lontano da movimenti ...
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NIVOLA, Costantino
Mattia Patti
NIVOLA (Nivola Mele), Costantino. – Nacque a Orani (Nuoro) il 6 luglio 1911, sesto dei dieci figli di Nicolò, muratore, e di Giovanna Mele.
Giovanissimo, iniziò ad aiutare [...] a Venezia, in cui ottenne il primo premio per il concorso di pittura. Al pari di altri amici da poco diplomati all’ISIA, iniziò poi e di altre sculture preistoriche a elementi grafici di radice surrealista e a patterns decorativi. Tra il 1952 e il ...
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SCHIAPARELLI, Elsa
Giovanna Uzzani
SCHIAPARELLI, Elsa. – Nacque il 10 settembre 1890 a Roma, a palazzo Corsini, dove il padre, Celestino, svolgeva il ruolo di direttore dell’Accademia dei Lincei, nondimeno [...] persona – chiese all’artista Jean Dunand di realizzare in pittura trompe-l’oeil le pieghe degli abiti a imitazione degli corso degli anni Trenta le collaborazioni con gli artisti surrealisti, alla velocità di quattro collezioni annuali: ed ecco i ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] riflessioni e digressioni che spaziano dalla politica alla pittura alla letteratura, ponendo però sempre la natura del regista diventarono sempre più esplicitamente politici e film come l'anarchico-surrealista Week-end (1967; Week-end, un uomo e una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola artistica di Rothko riflette un legame assai importante nel Novecento, [...] dall’arte primitiva. Rothko viene inoltre influenzato dall’arte surrealista, di cui studia le simbologie, i linguaggi, le uno dipinge un quadro grande, c’è dentro”. Questa idea di pittura, in cui spariscono tutti gli ostacoli tra l’opera e la realtà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stagione provocatoria del movimento dadaista è tanto intensa quanto breve: prende [...] inizia a dipingere e a ottenere un discreto successo con pitture neoimpressioniste e fauve. Già dal 1913 le sue opere seconda guerra mondiale, riprende a dipingere una pittura figurativa di carattere surrealista e a scrivere poesie, fino alla sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alberto Giacometti, svizzero di nascita ma parigino d’elezione e di formazione, è [...] sessuale. Donna sgozzata, scultura che lo accredita come artista surrealista, è tra le opere più drammatiche esposte nel 1932 .
L’ultimo Giacometti si dedica con molta più energia alla pittura, con poche variazioni nel corso degli anni. Il tema del ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...