Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jackson Pollock domina la realtà dell’avanguardia artistica americana degli anni [...] artistica nuova, analoga al principio della scrittura automatica surrealista, che ha come centro il corpo e il gesto, divenuto una sorta di strumento del colore sulla tela. Nella sua opera la pittura attinge a una dimensione rituale. L’esistenza ...
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Sajat nova/Cvet granata
João Bénard Da Costa
(URSS 1968, 1969, Il colore del melograno, 73m); regia: Sergej Paradžanov; produzione: A. Melik-Sarkissian per Armen′film; soggetto: dai poemi di Sajat nova; [...] per la grande forza evocativa della letteratura, della musica e della pittura armene valeva la pena di correre il rischio. Sajat nova, o meno, il film possiede dunque un lato surrealista ricollegabile alla logica onirica e alle associazioni di ' ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] ben diversa dall'inteUettualistica, congelata deformazione del surrealismo modemo, e acquista una più valida vitalità . B. Castel (1740).
Bibl.: G. Comanini, Il Figino overo del fine della pittura, Mantova 1591, pp. 28-53, 135, 244, 278; L. Geiger, I ...
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CRIPPA, Gaetano (Roberto)
Alessandra Uguccioni
Nacque a Monza il 17 maggio 1921 da Giuseppe e da Giulia Macchi. Stabilitosi a Milano, dal 1944 (anno a cui risalgono i suoi primi dipinti) al 1948 frequentò [...] " (Catal. naz. Bolaffi d'arte moderna, n. 8/1, Torino 1972, Omaggio a C.) "... la sua pittura di gesto diventava pittura di visione con accenti surreali" (Ballo, 1964, p. 220). Tale motivo fu ripreso anche in scultura: lo si riscontra nelle circa ...
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Brakhage, Stan
Bruno Di Marino
Regista cinematografico statunitense, nato a Kansas City (Missouri) il 14 gennaio 1933. Considerato uno dei massimi autori del cinema sperimentale, ha diretto in quasi [...] strutturalista quando ha lavorato direttamente sulla pellicola; surrealista per l'incredibile capacità di rappresentare i anni Ottanta e Novanta B. si è dedicato soprattutto alla pittura su pellicola (in alcuni casi rifotografata e trasferita per es. ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] giovane artista Juro alla ricerca del senso della vita tra pittura e amore, inserito in una realtà sovente priva di logica fiabesco a Giulietta Masina che concesse al film un'aria fellinianamente surreale (per es., i motivi del sogno a occhi aperti, ...
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Lenica, Jan
Alfio Bastiancich
Regista del cinema di animazione e illustratore polacco, naturalizzato francese, nato a Poznań il 4 gennaio 1928 e morto a Berlino il 5 ottobre 2001. Autore di cultura [...] spesso alternate nello stesso film: carta ritagliata, pittura sotto la macchina da presa, incisioni animate, disegni linguaggio cinematografico, ironico, intriso di nostalgia del sogno surrealista e del cinema delle origini, come risulta evidente ...
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Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] del piacere, del potere e della trasgressione. Diplomatosi in pittura e grafica all'Accademia di belle arti di Cracovia, la bestialità inquietante di mostruose articolazioni, e con i risvolti surreali di una storia quasi gotica. Con La marge (1976; ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] dall'età di quindici anni, sotto l'influenza del movimento surrealista intraprese studi di psicoanalisi con J. Lacan e si all'École nationale supérieure des Beaux-Arts. Diplomatosi in pittura, espose per qualche tempo le sue opere e intraprese ...
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Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] congedato in seguito a una ferita. Dopo aver attraversato in pittura una fase espressionista e una cubista, R. nel 1916 (1928; Gioco di cappelli), opera decisamente dada-surrealista, celebre per l'immagine di alcune bombette che volteggiano ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...