FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] del presunto Stefano da Ferrara, autore tra l'altro di alcune tavole già credute del F. come la Crocifissione del Museo di palazzo e la pittura della vetrata del grande rosone (Baracchi Giovannardi, 1987), dove è stato ravvisato, su base stilistica ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] Galleria degli Uffizi, la tavola di identico soggetto della influenza e dell'esercizio su moduli iconografici similari sta inizi, in Arte cristiana, LXXVI (1988), 724, pp. 197-216; La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, I, p. 295; II, p. ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] 1976, pp. 66 s.). Non c’è accordo fra gli studiosi su quali tra i dipinti raffiguranti ‘storie dell’umanità primitiva’, ora sparsi commissione, questa tavola sembra databile più tardi, verso il 1515, perché eseguita con una pittura elaborata e ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] moltissime: appena una trentina su più di quattrocento opere che paesi di Gaspero Posino, dipinti in tavola in tutte le porte e sportelli vie et son oeuvre..., Paris 1986 (con ampia bibliogr.); La pittura in Italia. Il Seicento, I-II, Milano 1989, pp. ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] era stata attribuita la tavola da tutta la letteratura antica.
L'evoluzione verso una pittura caratterizzata da un fare maestri si avverte; e in special modo, quello del Morone su Girolamo. Tuttavia, al di là della paternità di talune invenzioni, ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] con una lievissima dilazione: sulla tavola si legge "MDXVI XV IULII". esemplata in maniera del tutto palmare su quella dipinta da Filippo Lippi per la pittorica umbra tra il 1480 e il 1540, in Pittura in Umbria tra il 1480 e il 1540. Premesse ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] luglio 1522 il pagamento per una tavola eseguita per la famiglia Fattiboni di nuova si snoda scenograficamente su diversi livelli, memore pp. 272-299; L. Arcangeli, G., Girolamo, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, pp. 724 s ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] son venute sott'occhio nel ragguagliarmi su questa, che, dal recapito, 24 disegni e una tavola a colori, con prefazione Macerata), Roma-Milano 1986; M. Fagiolo dell'Arco, Scuola romana. Pittura e scultura a Roma dal 1919 al 1943, Roma 1986, pp ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] Maria Maggiore e quindi "di tutte le fabbriche et le pitture che furono fatte" durante il pontificato di Paolo V.
Malgrado unico quadro certo del C. e su tale base ricostruirne la figura.
Stando alla didascalia della tavola relativa (16 e 17) del ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] Piombo di Ubeda (Siviglia, Casa di Pilato), tavola commissionata dallo stesso Gonzaga per il potente ministro di architettura, IV-V (1992-93), pp. 57-87; L. Borri Cristelli, Appunti su Niccolò Soggi, in Antichità viva, XXXII (1993), 1, pp. 18-27; N. ...
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prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...