DIOMEDE (Διομήδης)
L. Rocchetti
Eroe greco, originario della Tracia, che nell'Iliade campeggia come l'eroe di Argo e che è spesso posto a fianco di Ulisse. Numerose sono le figurazioni di D. e sempre [...] combattimento tra D. ed Enea era forse raffigurato su una pittura trovata nel tempio di Apollo a Pompei, ed . Rilievo di Vienna: Brunn-Bruckmann, tav. 627 b. Rilievo di Roma: id., tavola 627 b, fig. I. Gemma Blacas: Cat. de Walters, Londra 1926, n. ...
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GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] dei piani di tavola del maestro fiorentino si esplicita anche nelle forme rettangolari e nel fondo nero su cui si Artista, 1991, pp. 92, 94 s.; S. Meloni Trkulja, in Storia della pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1991, pp. 739 s.; J. Cook ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] cui intendeva aggiungere alcune tavole riproducenti i suoi 264-267; A. Rocca De Amicis, Studi su: Città e architettura nella Roma di Paolo Laureati-L. Trezzani, Ilpatrimonio artistico del Quirinale. Pittura antica..., II, Roma 1993, pp. 58-74 ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] Andrea, dove lavorò inizialmente ai dipinti su tela (Battesimo di Cristo; Deposizione dalla Croce; due dipinti con Sacra Famiglia) e alla tavola con gli stemmi della famiglia Mantegna, e successivamente alle pitture murali della cappella. Tra 1891 e ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] per sé e pe' suoi credi".
La tavola di S. Domenico rappresenta senza dubbio il D. si attesta ora su posizioni di dolce pietismo , Napoli 1972, p. 151; F. Abbate-G. Previtali, La pittura napoletana del '500, in Storia di Napoli, V, Cava dei Tirreni ...
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JACOPO da Valenza
Giorgio Tagliaferro
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo sicuramente fra 1485 e 1509 nell'area compresa tra Ceneda-Serravalle (l'odierna Vittorio Veneto), Feltre [...] S. Giovanni), su cui compare anche il nome del committente, Alberto Pinidello.
La tavola può essere considerata , LXVI (1995), 290, pp. 42 s.; Id., J. da V., in La pittura nel Veneto. Il Cinquecento, III, Milano 1999, pp. 1029 s. (con bibl.); Id ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] pittore, identificata con la tavola della Vergine per l'altare , p. 42; S. Romano, Eclissi di Roma. Pittura murale a Roma e nel Lazio da Bonifacio VIII a all'età angioina. Atti della I Giornata di studi su Napoli…, Losanna… 2000, a cura di S. Romano ...
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LELLO da Velletri
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, nativo di Velletri, il cui nome compare in un atto notarile datato 7 dic. 1437 e in calce alla tavola centrale [...] . 420 s., fig. 272) attribuì su base stilistica a L. una tavola di piccole dimensioni, raffigurante la Madonna col pp. 51-84; A. De Marchi, Gentile da Fabriano: un viaggio nella pittura italiana alla fine del gotico, Milano 1992, pp. 125, 133 n. 67; ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] erogato un pagamento di 28 lire per una grande tavola raffigurante molte figure di santi "cum coloribus et su una tipologia artistica, in Strenna storica bolognese, XXXVIII (1988), pp. 139, 141; D. Benati, Jacopo Avanzi nel rinnovamento della pittura ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] degli uomini i più illustri nella pittura, scultura e architettura... (I stampe facevasi, si determinò di mercanteggiare su le medesime nella sua Patria. Non . Eredi". Infatti il nome del C. compare in numerose tavole (11, 26, 29, 33, 41, 44, 46, ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...