GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] la stima del professore di pittura Domenico Morelli. Per il saggio di posa: rimanere, per esempio, in equilibrio su un grosso sasso insaponato allo scopo di studiare e, in seguito, di un Trionfo da tavola in argento per la reggia di Capodimonte. ...
Leggi Tutto
DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] calce alla tavola centrale per la pittura delle porte , Schede per la storia della pittura in particolare e dell'arte novarese 121 s.; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Ricerche sulla pittura del Quattrocento ...
Leggi Tutto
CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] poiché vi son sue pitture operate dopo gli ottanta, come si può osservare dalla bella tavola, che conserva il Nova, identificandola evidentemente, ma è difficile dire su quali basi, con una tavola genericamente indicata dal De Dominici (p. 328) ...
Leggi Tutto
GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] . Al 1434 è datata la tavola con la Madonna col Bambino fra , in Paragone, XIX (1968), 223, pp. 27-46; Id., Ancora su G. di Marco, ibid., XXI (1970), 239, pp. 11-23; pp. 118-122; F. Petrucci, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, II, ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] dall'ubicazione di una delle tavole di maggiori dimensioni del gruppo, non andò molto più in là della pittura di un cataletto per la Compagnia di pp. 62 s., 107 s.; F. Zeri, Un appunto su Tommaso di Ser Giovanni detto Masaccio e suo fratello G. di S ...
Leggi Tutto
BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] fece anche "buona pratica nella pittura sotto fra' Bartolomeo di San in una delle sue opere più felici, la tavola, oggi a Budapest (Museo di Belle Arti), un "Poggino dipintore" che sembra eseguire l'opera su sue indicazioni e disegni. Tra il 1512 e ...
Leggi Tutto
GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] unica eccezione, la tavola Mele, cesto con castagne pp. 131-162; N. Ward Neilson, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1988, II, p. 1990), pp. 55-62; M. Bona Castellotti, Uno studio recente su F. G., in Arte cristiana, LXXVIII (1990), pp. 347 ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] di ventitré monografle, di cui sei su argomenti generici, tredici sulla pittura e le restanti su scultura e architettura (assai importante di Arezzo. Non piccolo merito poi fu il ritrovamento della tavola per S. Croce di Ugolino da Siena, perduta dal ...
Leggi Tutto
GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] basso a sinistra, la tavola dei Ss. Lorenzo e , accostato all'iniziale del nome. Su disegni del maestro, il G. affrescò 36 s.; R. Contini, La pittura del Seicento ad Arezzo e nel territorio aretino, in La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano ...
Leggi Tutto
CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] della divinità sia appunto il rilievo (o la pittura); la stessa cioè dell'ex voto, ma del dio. Il principio delle figure situate su diversi piani in modo da formare un quadro collegati all'arte maggiore, alle Tavole Iliache, che offrono l'esempio di ...
Leggi Tutto
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...