PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] globale delle composizioni in origine erano infatti affidate interamente al colore, che determinava un effetto visivo da pitturasutavola, privo di concrete valenze scultoree. Il repertorio ornamentale delle cornici è duplice: il motivo a intrecci ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] proprio allora la sua massima fioritura è già di per sé indicativo della forza di questo rapporto. Del resto, la pitturasutavola del Duecento italiano non è, in sostanza, che un adattamento delle icone bizantine alla funzione di pale d'altare. I ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] dai volti resi con gusto naturalistico, dipendono dalla Boemia e da Strasburgo.Nel Trecento assume un ruolo dominante la pitturasutavola. Gli esempi più precoci del weicher Stil in B. come l'altare proveniente dal convento agostiniano a Monaco, con ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] le note osservazioni sull'affresco, "il più dolce e il più vago lavorare che sia" (Libro dell'arte, 67), e la pitturasutavola, distingue, per la pittura a tempera, tra rosso d'uovo di galline di campagna e di città, perché il primo è più rosso (ivi ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] tendenze "anti-classiche" già avvertite in alcuni ritratti del Fayyūm hanno la loro affermazione più piena nel sèguito della pitturasutavola presso i Copti. Il ritratto dell'abate Abraham, da Bawit, ora nei Musei di Berlino, è già pienamente copto ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] , ricevette un largo bordo decorato.
Tutte queste nozioni dovevano condurre, quando si diffuse in Grecia l'uso della pitturasutavola, già nota del resto agli Egiziani, ma che adesso produceva immagini consapevolmente conchiuse in se stesse, alla ...
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EUPHRANOR (Εὐϕαράνωρ, Euphranor)
G. Bendinelli
Floriani Squarciapino
Artista greco del IV sec. a. C., ad un tempo pittore, scultore (nelle varie tecniche) e teorico dell'arte, avendo lasciato anche [...] Stoà Basìleios); 3) l'apoteosi di Teseo tra le personificazioni della Democrazia e del Popolo (Paus., i, 3, 3); 4) una pitturasutavola, a Efeso, con Ulisse che si finge pazzo per non partecipare alla guerra di Troia e aggioga un bove e un cavallo ...
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TEOFILO
S. B. Tosatti
Nome religioso del monaco autore del De diversis artibus o Diversarum artium schedula, uno dei più notevoli trattati tecnico-artistici (v.) medievali, il quale si presenta come [...] trattato, sembra significativa della ricezione dell'Antico.Ma T. è un artista: nel libro I, che tratta della pitturasutavola, libraria e murale, parla innanzitutto della resa coloristica. Come altri trattatisti, egli registra per prima cosa ciò che ...
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GIULIA DOMNA (Iulia Domna)
R. Calza
D'origine siriaca, seconda moglie di Settimio Severo a cui andò sposa intorno al 185 d. C., madre di Caracalla e di Geta, imperatrice nel 193. Tra gli scrittori antichi, [...] (inv. 4298). Un'immagine di G. D., che si distacca stilisticamente dalle altre per i tratti più idealizzati, è la pitturasutavola di provenienza, forse, alessandrina dei Musei di Berlino: G. D. vi è effigiata insieme a Settimio Severo ed ai figli ...
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CENTAUROMACHIA DI BERLINO, Pittore della
L. Banti
Ceramografo corinzio al quale il Benson attribuisce due famosi aröballoi: Berlino F 336, con la centauromachia di Eracle; Louvre CA 931, con collo a [...] si sovrappongono, l'uso della linea di contorno, la delicata policromia, han fatto pensare all'influsso della pitturasutavola o della pittura murale.
I due vasi appartengono al piccolo gruppo di opere che gravita intorno a pochi, ottimi pittori del ...
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prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...