GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] figure" (Frediani, p. 19) su alcuni muri esterni della chiesa: si dipingere entro il dicembre dell'anno seguente una tavola con la Madonna del Rosario per la e che Andrea Doria gli concesse di vedere le pitture del suo palazzo (ibid., p. 34).
La ...
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LORENZO di Niccolò (Lorenzo di Niccolò Gerini)
Stefano Pierguidi
Non è nota la data di nascita di L., che nel Trittico di s. Bartolomeo della Pinacoteca civica di San Gimignano, datato 1401, si firmò [...] Alla stessa fase appartengono la tavola dipinta sui due lati con Michele Visdomini a Firenze (e alcune osservazioni su L. di N.), in Paragone, , Vicenza 1984, pp. 9 s.; E. Biagi, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, II, Milano 1985, ...
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FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] campo della pittura (il nome è registrato in un memoriale dell'Archivio comunale di Biella su alcune spettanze prova che gli era noto quanto Gaudenzio andava elaborando per la tavola centrale dei polittico di Arona.
La fitta rete di rapporti sociali ...
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GRILL, Pietro (Pietro Alamanno o Alemanno)
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Giovanni e originario di Göttweig in Austria, se ne ignora la data di nascita; fu attivo nelle Marche tra gli anni Ottanta [...] e impostazione crivellesca presenti su molti altari del Maceratese e …, Bassano 1809, p. 17; C. Lozzi, Una tavola della gioventù di P. Alemanni, in L'Arte, V dei suoi polittici, in Vittore Crivelli e la pittura del suo tempo nel Fermano, a cura di ...
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MARTINO di Bartolomeo
Michela Becchis
MARTINO di Bartolomeo. – Figlio dell’orafo Bartolomeo di Biagio, come chiarito da Milanesi (p. 31), dovette nascere a Siena tra il 1365 e il 1370. Non si conosce [...] scelta di referenti pittorici, quasi mai presente nelle tavole e nei polittici, ma che dovette privilegiare nei chiesa di S. Giovanni Battista in Cascina, Pisa 1923; F. Mason Perkins, Su alcune pitture di M. di B., in Rass. d’arte senese, XVII (1924 ...
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MARINI, Benedetto
Bernadetta Nicastro
– Nacque nel 1590 a Urbino dove, nel 1611-12, entrò nella bottega di Claudio Ridolfi, ma per la sua patria eseguì poche commissioni. Blasio assegna al 1611 l’unico [...] S. Croce a Senigallia.
Non è stata rintracciata la tavola «che non desta maraviglia» di S. Carlo alla 5, pp. 75-111; A. Corbara, Note e schede per la pittura in Romagna. Avvio ad un intervento su B. M., in Romagna arte e storia, I (1981), pp. 31- ...
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LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] di G.B. Cima da Conegliano, e quattro tavole con scene dalla vita di s. Marco dello catalogo di Heinemann sia nel saggio su L. di Tempestini (pp. 148 Le miniere della pittura, Venezia 1664, pp. 421 s.; Id., Le ricche miniere della pittura, ibid. 1674 ...
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FASOLO, Bernardino
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Lorenzo, nacque a Pavia nel 1489 come si ricava da una notizia pubblicata dall'Alizeri (II, pp. 237; III, p. 247), in cui si afferma che egli giunse [...] rimandi al Foppa la tavola evidenzia "un timido leonardismo ..." applicato su un linguaggio ancora tardo e il primo Cinquecento, in La pittura a Genova e in Liguria, Genova 1987, ad Indicem; F. Frangi, in Pittura a Pavia dal Romanico al Settecento, ...
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MARUSCELLI, Giovanni Stefano
Francesco Sorce
– Nacque a Firenze, in una famiglia originaria di Spoleto, nel 1582 (e non nel 1586 come riporta Baldinucci, p. 398), secondo quanto si evince dal testamento [...] mentre al 1615 risale l’intervento su due tele di Lomi (Tanfani Centofanti che campeggia al centro della tavola intorno alla quale siedono i n. 27, 144, 147; P. Carofano - F. Paliaga, Pittura e collezionismo a Pisa nel Seicento, Pisa 2001, pp. 20, 31, ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] la più cospicua impresa del F.: la serie di incisioni su rame illustranti L'idea di un prencipe et eroe christiano in una dipendenza dalla pittura emiliana, di matrice carraccesca ma anche tardomanieristica: esemplare è la tavola con S. Geminiano ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...