MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] studio approfondito della plastica antica, l'olio sutavola raffigurante Gli abitanti di Andros (ubicazione sconosciuta: questa opera la migliore che habbia fatto Girolamo; ma delle migliori pitture etiandio che da' moderni fatte si veggano" (p. 605). ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] , in L'arte per i papi e per i principi nella Campagna romana. Grande pittura del '600 e del '700 [catal.], II, Roma 1990, p. 12, ill ; la Deposizione di Cristo nel sepolcro, unico della serie sutavola, è opera di bottega), del 1617-18, condividono, ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] la dispersione di numerose opere sutavola conservate nelle chiese fiorentine e l'interesse tardivo della critica nei suoi riguardi, a partire dalla prima rivalutazione operata da Rumohr (1827). Un primo nucleo di pitture a lui riconosciute, oltre al ...
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VITALE di Aimo degli Equi (Vitale da Bologna)
Gianluca del Monaco
Figlio di un Aimo degli Equi (o Cavalli), è documentato a Bologna dal 1330 al 1359 e a Udine tra il 1348 e il 1349. Nel 1361 risulta [...] per gli ornati in metallo prezioso, forse esito del contatto con la pittura veneziana, sulla quale è chiaramente esemplata la carpenteria del retablo. Altre opere sutavola riferibili a questi anni sono l’Incoronazione Stoclet del Louvre (R.F ...
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MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] da Vasari, non è dato associare con certezza alcuna opera di pittura alla mano del M. sino agli inizi del quinto decennio. Se .
In origine il ciclo si componeva di undici dipinti sutavola, divisi tra il soffitto ligneo e i due parapetti rivolti ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] lavorò a lungo e intensamente soprattutto come pittore sutavola, campo nel quale ottenne presto, già all' G. Bonsanti, Venezia 2001, pp. 211-222; G.C.F. Villa, in La pittura in Europa. Il Dizionario dei pittori, Milano 2002, p. 521; L.B. Kanter, ...
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SALINI, Tommaso, detto Mao
Gianni Papi
SALINI, Tommaso, detto Mao. – È recente la scoperta dell’atto di battesimo del pittore, avvenuto a Roma il 21 novembre 1577 (Cavietti - Curti, 2012, pp. 418-422). [...] ad attribuire a Salini la celebre Fiasca fiorita (olio sutavola) della Pinacoteca civica di Forlì, ipotesi che al momento ‘L’arte per i papi e per i principi nella campagna romana. Grande pittura del ’600 e ’700’, in Paragone, n.s., XLI (1990), 485 ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] fu segnato da una serie fortunata di Natività sutavola rivelatrici di una progressiva adesione alla natura camerini di Alfonso I (1471-1634). Regesto generale, in Il camerino delle pitture di Alfonso I d’Este, a cura di A. Ballarin, III, Cittadella ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] degli artisti italiani, mentre gli spagnoli preferivano dipingere sutavola. Vasari non specifica presso quale re di città di Pisa" (p. 9).
L'affresco, descritto da Vasari come pittura degna di molta lode, è ora del tutto scomparso, ma Toesca (1951 ...
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PROCACCINI, Camillo
Odette D'Albo
PROCACCINI, Camillo. – Nacque a Parma il 3 marzo 1561 da Ercole e dalla sua seconda moglie, Nera Sibilla. Formatosi nella bottega paterna, già nel 1571, a soli dieci [...] III (1998), 6, pp. 105-124; F. Cavalieri, Spigolature di pittura milanese, con qualche eccezione: da Bergognone ad Arduino, in Id. - M. Comincini, Pittura nell’Abbiatense e nel Magentino. Opere sutavola e tela, secoli XV-XVIII, Mazzo di Rho 1999, pp ...
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prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...