ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] ottenere una emulsione di cera e acqua che consentiva di usare per la pittura un normale pennello. Questa tecnica fu certo adoperata per dipingere su tela e sutavola: qualche riserva invece va fatta sulla possibilità di usarla nell'affresco. Sembra ...
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MEACCI, Ricciardo
Francesco Franco
– Figlio di Doroteo e di Francesca Maccherini, nacque a Dolciano di Chiusi (Siena), il 5 dic. 1856.
Formatosi nel purismo dell’Istituto di belle arti di Siena, nell’agosto [...] fotografico e stile compendiario, e due tempere sutavola: Battaglia di tritoni e Battaglia di cavalieri e fanti con armature. In questi lavori, di datazione incerta, viene impiegata una tecnica di pittura «non finita», fatta di rapide pennellate ...
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MEO di Pero
Giampaolo Ermini
MEO di Pero. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo a Siena e documentato tra il 1370 e il 1407. Fu figlio del pittore Pero o Piero di [...] ) ad Asciano, con una datazione prossima alle pitture di S. Maria della Scala.
Intorno ai maggiori cicli ad affresco, Padovani (1982 e 2001) ha raggruppato un numero cospicuo di altre opere sutavola e su muro. In aggiunta al ciclo ascianese, Bagnoli ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] sua personalità artistica si basa su un ristretto gruppo di dipinti sutavola di soggetto devozionale, la cui (p. 91).
Fonti e Bibl.: M. Boschini, Le minere della pittura, Venetia 1664, p. 567; R. Burckhardt, Cima da Conegliano…, Leipzig ...
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MERLINI, Giovanni
Marino Zabbia
MERLINI, Giovanni (Giovanni di maestro Pedrino). – Nacque a Forlì intorno al 1390 da Pedrino di Merlino, maestro di pittura e decoratore, con bottega nella contrada di [...] e conservata nel duomo di Forlì. Si tratta di una tempera sutavola (cm 71 x 135) dall’analisi della quale è stato XIX (1928-29), 1-3, pp. 49-89; A. Tambini, Pittura dall’Alto Medioevo al tardo gotico nel territorio di Faenza e Forlì, Faenza ...
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SCALETTI, Luca
Stefano L'Occaso
– Nacque a Faenza, da Sebastiano (non si conosce, invece, il nome della madre), anch’egli pittore (su cui v. A. Tambini, Pittori faentini della prima metà del Cinquecento, [...] in maggio era impegnato, con Fermo Ghisoni e Rinaldo Mantovano, nelle pitture della sala di Troia in palazzo ducale. È citato in relazione della loggia di Davide e dal faentino Battesimo sutavola del 1536, caratterizzato da anatomie quasi gracili, ...
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BERNARDINO di Mariotto dello Stagno
Fausta Gualdi
Nacque a Perugia verso il 1478. Pittore, non risulta però nella Matricola dei pittori perugini. La sua formazione avvenne a Perugia con il maestro Ludovico [...] ebbe l'incarico dai Priori di Sanseverino di dipingere un'Annunciazione sutavola, ora nella Pinacoteca comunale. Nel 1519 è ancora a San XI (1892), pp. 161-163; A. Lupattelli, Storia della pittura in Perugia…, Foligno 1895, p. 59; B. Berenson, The ...
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FANTINI, Guglielmo (Guglielmetto; Guglielmo da Chieri)
Giovanni Romano
Non si conosce la data esatta della nascita del F., avvenuta probabilmente a Chieri (prov. Torino) intorno al 1400. Il primo documento [...] Torino 1939, pp. 55-60; Id., Un dipinto sutavola di Giacomo Jaquerio, in Bollettino storico-bibliogr. subalpino, 29; M. Boskovits, Ilmaestro di Incisa Scapaccino e alcuni problemi di pittura tardo gotica in Italia, in Paragone, XLII (1991), 501, pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di arte “minore” nel Medioevo non sussiste; le forme di produzione [...] di servire ai pittori della sua generazione.
Un caso assai interessante è la riforma operata da Giotto nella pitturasu muro e sutavola. L’emancipazione dello spazio, la volontà di restituzione corretta di moti dell’animo e di anatomie, non sono ...
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MAESTRO delle ORE DEL MARESCIALLO BOUCICAUT
F. Cecchini
Anonimo miniatore attivo a Parigi nel primo quarto del Quattrocento, che deve il nome a uno dei suoi capolavori, il libro d'ore commissionato [...] alla base di queste empiriche prospettive di interni torna nella pittura di paesaggio, dove il M. delle Ore del milanese Giovanni Alcherio (v.) ricette di colori da usare per dipingere sutavola e pergamena (Durrieu, 1906; Meiss, 1967-1968, II, pp. ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...