DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] e tre erano corredati di pale antiche sutavola che verosimilmente appartenevano a una delle due campagne Novara, V (1911), pp. 106, 111 s.; Id., Schede per la storia della pittura in partic. e dell'arte novarese in generale, ibid., X (1916), pp. 18- ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] cui ancora nel secolo scorso rimaneva un frammento sutavola con l'immagine dell'arciduca e della sua Dal Pozzo, Vite de' pittori, Verona 1718, p. 58; A.M. Zanetti, Della pittura veneziana, Venezia 1770, pp. 538 s., 552; G. Gori Gandellini - L. De ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] quadretti di carattere lascivo: il primo ricordo di un simile genere di pittura si trova nell'Ippolito di Euripide (v. 1005 e ss.) e dal fulmine senza risentirne mai danno, malgrado fosse dipinto sutavola. Al tempo di Plinio esisteva ancora. È uno ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] medesimo periodo si può far risalire una tempera sutavola raffigurante una Pietà con la figura del donatore M. Sanfilippo, Il patrimonio culturale di Gaeta, Roma 1997, p. 35; La pittura a Fondi nei secoli, Fondi 1997, pp. 14 s.; Cultura e arte a ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] Milano, vendita Finarte, 1968: S. Margherita e offerente, tempera sutavola, frammento (catal. 4, n. 8, tav. 20). torri dei Picenardi, Modena 1909, pp. 150 s.: P. Toesca, La pittura e la miniatura nella Lombardia..., Milano 1912, pp. 526-521, tav. XXX ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] arti di Firenze, e un piccolo dipinto a olio sutavola, Ritratto del padre, sempre rimasto in casa dell'artista sua notorietà era destinata ad aumentare e il suo interesse per la pittura en plein air, alla quale si dedicò con Torchi e Nomellini, ...
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MARTINO da Verona
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Verona. – Non si conosce la data di nascita di M., figlio di Alberto e abitante a Verona nella contrada di Ponte della Pietra, documentato negli estimi [...] copiosa attività di frescante, la produzione di M. sutavola è poco nota.
Vi si includono generalmente otto suo territorio, III, 2, Verona 1969, pp. 324, 326; Id., Pitture murali restaurate, Verona 1970, pp. 74-81; A. Dani, Affreschi inediti ...
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PRATA , Francesco
Filippo Piazza
PRATA (de Prato), Francesco. – Figlio di Giovan Antonio e originario di Caravaggio, fu attivo per lo più nei territori di Cremona, Bergamo e, soprattutto, Brescia, città [...] Sforzesco (inv. 1442; Frangi, 1993b), un S. Pietro sutavola (Moro, 1994, p. 199) e cinque strappi con Teste (Tirloni, 1975, p. 553).
Fonti e Bibl.: R. Bossaglia, La pittura del Cinquecento. I maggiori e i loro scolari, in Storia di Brescia, II ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] abbia continuato il lavoro di questo ciclo fino alla morte. L'ultima tavola datata è del 1350. Nel 1347 il C. viene accolto nella famiglia tempi. Si possono scorgere influssi provenienti dalla pitturasu vetro del tempo, dalle finestre delle chiese, ...
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VOLPONI, Giovanni Battista detto lo Scalabrino
Alessandro Nesi
– Nacque a Pistoia l’8 aprile 1489, figlio di Piero Volponi e di Cosa di Lazzaro di Jacopo; il soprannome Scalabrino, cioè furbo, gli derivò [...] Sapienza richiese poi allo Scalabrino un grande tondo sutavola con S. Bartolomeo e lo stemma Forteguerri, G. V. detto Scalabrino, in L’età di Savonarola. Fra Paolino e la pittura a Pistoia nel primo ’500 (catal., Pistoia), Venezia 1996, pp. 210-221; ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...