CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] Fetti; sua, inoltre, la raccolta di quadretti sutavola o rame derivati dal Saraceni, attualmente custodita nei in Arch. ven., s. 5, CXV (1980), p. 16 n. 15;R. Pallucchini, Pittura ven. del Seicento..., Milano 1981, pp. 96, 98, 134 s., 141; P. Prodi, ...
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MORA, Paolo Emilio
Silvia Cecchini
MORA, Paolo Emilio. – Nacque a Roma il 22 maggio 1921 da Alberto, ingegnere e architetto, e da Marietta Piaggio.
Conseguita la maturità nell’ottobre del 1940 presso [...] a Proposte per il restauro e la conservazione delle pitture murali, dove Mora e Torraca descrissero le sperimentazioni sull’uso di resine espandibili per il consolidamento di dipinti sutavola deteriorati dai tarli (P. Mora - G. Torraca, Impiego ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] catalogo hanno visto sinora assegnargli solo una Pentecoste sutavola, in collezione privata, già riferita a periferia, V (1993), 2, pp. 28-32; R. Cannatà, Pittura meridionale del tardo Cinquecento in Abruzzo: dipinti di Teodoro d'Errico…, in ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] perugineschi, ben documentato anche dalla produzione sutavola scalata nel corso dei primi due decenni d'arte sacra in Umbria. I dipinti restaurati…, Perugia 1982, p. 69, n. 9; Pittura in Umbria tra il 1480 e il 1540, a cura di F.F. Mancini - P. ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] identità linguistica esperita nella limitata produzione di opere sutavola e nella ricchissima, e tuttora discussa, produzione Institutes, LIX (1996), pp. 286-294; S. Petrocchi, La pittura a Roma all'epoca di Paolo II Barbo. G. Amidei "papae ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] stilistica e compositiva della Resurrezione sutavola conservata alla Galleria Borghese di M. Pino, in Paragone, XIII (1962), 151, pp. 24-52; G. Previtali, La pittura del Cinquecento a Napoli e nel Vicereame, Torino 1978, pp. 53-60; Id., in L'arte ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] un dittico o un trittico comprendente un ciclo completo di Dodici feste.Sicuramente attribuibili al sec. 11° sono altre pitturesutavola del monastero sinaita, come un dittico nel quale, per linee orizzontali, si susseguono dodici scene in cui la ...
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SAN GIMINIANO
E. Guidoni
S. Manacorda
SAN GIMIGNANO Cittadina della Toscana in prov. di Siena. La prima formazione e i successivi sviluppi di S. furono legati alla presenza di una via di grande comunicazione [...] Assunta (San Gimignano, Mus. Civ.) è un innesto precoce di pittura fiorentina in terra di Siena, cui fecero seguito opere sia di Guido Trecento, è un raro esempio della raffinata produzione sutavola dell’artista senese. Nello stesso museo si ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] non prese possesso del quadro, preziosamente dipinto sutavola ‘alla maniera di Vanderverf’, Pécheux ne dipinse (www.accademiadellescienze.it).
L.C. Bollea, Lorenzo P., maestro di pittura nella R. Accademia delle Belle Arti di Torino, Torino 1942 (ma ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] il termine d., conformemente al significato originale, anche per indicare opere di intaglio in avorio su battenti chiudibili e di pitturasutavole, rappresentate soprattutto dagli altarini da viaggio bizantini e gotici.
Il primitivo uso dei dittici ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...