FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] in Piemonte (catal.), Torino 1939, pp. 63 s., 78-94, 133-137, 214-221; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, pp. 60-64, 195-201; V. Viale, Opere sconosciute o inedite di pittori piemontesi del principio ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] n.s., 4, 1924-1925, pp. 463-477; F. Mason Perkins, La pittura alla Mostra d'Arte di Montalcino, RassASen 18, 1925, pp. 51-71: 58- Nazionale dell'Umbria. Dipinti, Sculture e Oggetti d'Arte di età romanica e gotica, I, Roma 1969, pp. 97-99; M. Lenzini ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] asse, verso il piano, si sviluppò la G. umbro-romana, che aveva il proprio centro nel foro, quasi certamente 77-116; Ikuvium. Gubbio, Foligno 1982; G. Manuali, Aspetti della pittura eugubina del Trecento. Sulle tracce di Palmerino di Guido e di Angelo ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] . 14°, mentre nel 15° vennero aggiunte alcune cappelle alla navata romanica della chiesa di Saint-Amable; la chiesa di Saint-Jean ad Ambert , Billom, Montel-de-Gelat, Salers).
La pittura è rappresentata essenzialmente da affreschi, con parecchi cicli ...
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BRESLAVIA
M. Zlat
(polacco Wrocław; ceco Vratislav; ted. Breslau; Wrotizla, Wortizlava, Wratislavia, Wrozlaw nei docc. medievali)
Capoluogo dell'omonimo voivodato di Polonia nella regione della Bassa [...] su alcune isole nei pressi dei guadi dell'Oder. Nell'epoca romana per B. passava la 'via dell'ambra' che collegava il altare di S. Barbara e i suoi autori a Breslavia. Studio sulla pittura in Slesia nella metà del sec. 15°], Poznań 1984; A. Ziomecka ...
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NORIMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Nürnberg; Norenberc, Nurenberc nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale (Baviera), nella media Franconia, lungo il corso del fiume Pegnitz.Non si conosce [...] ricostruiti e integrati.Sono testimonianze di scultura romanica la decorazione architettonica della cappella del castello circa. Fino alla metà del sec. 15° è possibile riconoscere nella pittura di N. influssi boemi: per es. il fondo oro dal quale ...
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LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] Tardo Medioevo europeo. Il Mus. des Beaux-Arts ospita interessanti collezioni di scultura (in particolare di epoca romanica e gotica), di pittura e di arti suntuarie. Pezzi scultorei del pieno e del Tardo Medioevo, per lo più pertinenti all'ambito ...
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ASBURGO
G. Schmidt
Dinastia di probabile origine alsaziana, che da feudale divenne poi regia e imperiale; la rapida ascesa sia politica sia culturale degli A. iniziò nel corso del sec. 13° per arrivare [...] St. Stephan, venne conservata la facciata occidentale romanica dell'edificio precedente, compresa la tribuna dei Babenberg uniche prodotte da questa officina per incarico del duca. La pittura su vetro raggiunse in Austria il suo culmine ca. quaranta ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] di S. Leonardo e una delle due torri. Tra le chiese romaniche conserva più delle altre l'aspetto originario, nonostante gli ampliamenti dei secc (Muz. Narodowe) costituisce l'unico esempio di pittura su tavola della seconda metà del 13° secolo.Pochi ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] secc. 9° e 10° per rimandi interni alla pittura e alla miniatura della Longobardia Minore (Belting, 1968), . Tradizione e innovazioni in una terra normanna, in Romanico padano, romanico europeo, "Convegno internazionale di studi, Modena-Parma 1977 ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...