HARZ
A. Tschilingirov
Regione montuosa della Germania centrale, tra il corso dei fiumi Leine e Saale, divisa tra i Länder di Bassa Sassonia, Sassonia-Anhalt e, per piccola parte, Turingia. Lo H. prende [...] artistico sono quelle dell'architettura preromanica ottoniana e romanica.La collegiata femminile di St. Cyriakus a duomo e nella Liebfrauenkirche di Halberstadt. Della pittura murale di epoca romanica si sono conservati soltanto pochi resti, per ...
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GRIXOPOLUS
A. Calzona
GRIXOPOLUS ParmensisPittore attivo a Mantova nei decenni centrali del sec. 13°, la cui figura artistica è entrata solo di recente in un ampio dibattito che interessa il problema [...] Milano 1989, pp. 26-69: 33-35; U. Bazzotti, Il Medioevo. Da Matilde di Canossa ai Gonzaga, in Pittura a Mantova dal Romanico al Settecento, Milano 1989, p. 6; A. Calzona, Precisazioni sulla cronologia dei dipinti della cupola del Battistero di Parma ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] uno spazio centrale definito da una serie di colonne con capitelli romani e tardoromani reimpiegati e con tamburo che eleva la sua copertura al di sopra del deambulatorio. Le pitture murali coprono solamente il quarto di sfera dell'abside; le figure ...
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JUTLAND
H. K. Kristensen
(lat. Chersonesus Cimbrica; danese Jylland; ted. Jütland)
Penisola dell'Europa centrosettentrionale, appartenente alla Danimarca (v.) e nella parte meridionale, la regione dello [...] -1540), le pale d'altare erano normalmente un insieme di pittura e scultura, con la parte centrale eseguita a intaglio e dipinta e le ali laterali solamente dipinte.Le chiese romaniche erano per la maggior parte decorate da affreschi, molti dei quali ...
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LELLO da Velletri
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, nativo di Velletri, il cui nome compare in un atto notarile datato 7 dic. 1437 e in calce alla tavola centrale [...] , Firenze 1965, pp. 8, 128, 692; F. Santi, Dipinti, sculture e oggetti d'arte di età romanica e gotica, Roma 1969, pp. 115 s.; M. Boskovits, Pittura umbra e marchigiana tra Medioevo e Rinascimento, Firenze 1973, pp. 24-26; F. Santi, La Galleria ...
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WIMPFEN
E. Thunø
(od. Bad Wimpfen)
Città della Germania, costituita da due zone distinte, W. im Tal e W. am Berg, situata nella regione del Baden-Württemberg, lungo il corso del fiume Neckar.Le origini [...] a Stoccarda, Württembergisches Landesmus.); la più antica pittura murale si trova nella sagrestia e rappresenta una fondi condusse all'incorporazione della precedente facciata occidentale romanica e impedì la copertura a volte della navata, ...
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CAGNOLA (Cagnoli, De Cagnolis)
Giovanni Romano
Famiglia novarese di pittori, detti nei documenti "de Corzario" o "de Corizario".
Il primo membro della dinastia di cui sia accertata l'attività pittorica [...] -68; R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico di Pavia…, I, Pavia 1937, p. 308 n. 1298; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, pp. 93, 189; L. Cassani, I pittori del secolo XV nel Novarese, in Boll. stor ...
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MANERIUS
P. Stirnemann
Stile miniaturistico che prende nome dallo scriptor Manerius di Canterbury, che vergò una Bibbia in tre volumi, della fine del sec. 12°, proveniente da Saint-Loup di Troyes (Parigi, [...] l'evoluzione dello stile Manerius. Facile a imitarsi in pittura o in disegno, lo stile M. venne ben a cura di R.H. Bautier, Paris 1982, pp. 955-980; W. Cahn, La Bible romane, Fribourg 1982, pp. 220-223, 278-280; F. Avril, Les arts de la couleur, in ...
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ILLUSTRATORE
L. Morozzi
Miniatore bolognese attivo nella prima metà del 14° secolo. Fu Longhi (1973) a coniare questo nome convenzionale per il grande inventore e decoratore di pagine miniate, altrimenti [...] III, pp. 161-172, figg. 1-50; R. Longhi, La pittura del Trecento nell'Italia settentrionale (1934-1935), in id., Opere complete, VI bolognesi del Trecento, in La miniatura italiana in età romanica e gotica, "Atti del I Congresso di storia della ...
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MANRESA
P. Beseran i Ramon
(lat. Minorisa)
Città della Spagna, in Catalogna (Barcellona), che sorge sulla sponda del fiume Cardener, presso la confluenza con il Llobregat.Il nucleo medievale di M., [...] antesignana dell'introduzione dell'italianismo nella pittura catalana del 14° secolo. Va inoltre 1971; id., La Seu de Manresa, Manresa 1978; Manresa, in El Bages (Catalunya romànica, 9), Barcelona 1984, pp. 261-283; Manresa i la Seu, Manresa 1991; ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...