ADAMO da Arogno
Isa Belli Barsali
Architetto, nato ad Arogno nel Canton Ticino, forse nella seconda metà del sec. XII. Secondo l'iscrizione sepolcrale, sul pilone destro dell'abside del duomo di Trento, [...] pp. 69-70; A. Venturi, Storia dell'arte ital., III, L'arte romanica, Milano 1904, p. 198; K. Atz, Kunstgeschichte von Tirol, Innsbruck 1909, C. Pacher, Trento nell'arte. Architettura, scultura e pittura della città in tre itinerari, Trento 1955, pp. ...
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L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata [...] programmatico delle m. al testo. Numerosi sono, in età romanica e gotica, gli scrittori che hanno miniato, o hanno pergamenaceo con la lastra metallica (rame, oro) sulla quale si applicava la pittura a smalto (J. Petitot), e, dal 18° sec., si diffuse ...
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Storico dell'arte italiano (Gorizia 1902 - Roma 1996). Laureatosi a Firenze nel 1925, lavorò presso la Soprintendenza di Perugia (1926-28); libero docente dal 1938, redattore della Enciclopedia Italiana, [...] ideologico. È stato autore di fondamentali studi sulla scultura romanica e gotica (Scultura medievale in legno, 1943; gli Studi di architettura medievale armena (4 voll., 1971-73) e gli Studi sulla pittura medievale campana (3 voll., 1974-81). ...
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Storico dell'arte (Firenze 1912 - ivi 1985). Allievo di M. Salmi, studiò a Firenze, Monaco e Berlino. Dal 1937 nell'amministrazione delle Belle Arti, fu a Trento, Palermo e Modena (1943) come soprintendente [...] arte di Agnolo Gaddi (1936); Mosaici medioevali in Sicilia (1949); Wiligelmo e le origini della scultura romanica in Europa (1956); La pittura fiamminga (1958); Il Chiostro di Monreale (1962); Il Duomo di Modena (1966); Banchieri fiorentini e pittori ...
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Storico dell'arte (Padova 1899 - Milano 1968); prof. univ. dal 1939, ha insegnato storia dell'arte medievale e moderna a Pavia. Ha pubblicato volumi e saggi sui Bassano, sull'arte bolognese, sull'architettura [...] romanica, e sulla pittura e scultura medievali. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] chiesa, fu composta a Whitby nel 664 in favore della pratica romana: ciò mise il regno in più stretto contatto con i suoi i suoi predecessori. A poco a poco la sua concezione della pittura mutò; egli rivolse il suo interesse sempre più al problema d ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] tribù germaniche che abitavano il territorio del regno nell'epoca romana, cioè i Batavi i Tubanti, ecc., e che disegnò e personalmente eseguì una grande vetrata; nel campo della pittura a fresco apparve come un rinnovatore (affreschi a Bosco Ducale ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] sec. XV Avignone ed Aix furono due grandi centri della pittura europea e vi affluirono artisti da tutti i paesi, attratti frammento di una canzone su Aigar e Maurin e quello di Tersin o Roman d'Arles e, inoltre, il poema che s'intravvede dietro la ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] Vibo Valentia (Monteleone Calabro), ora nel British Museum. In età romana si cade nel grossolano; già nell'età augustea si portano i giuoco mistilineo di listelli aggettanti. Come la pittura s'interessa alle vedute prospettiche, anche l'oreficeria ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] due massicce torri quadrate; con queste ultime siamo già in età romana. L'arco si presenta a conci regolarissimi e bene squadrati, stemmi dei signori, s'univano talora, in scultura o pittura, figure di eroi o rappresentazioni di tradizioni locali, ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...