TAPIES, Antoni
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Barcellona il 13 dicembre 1923. Aveva già eseguito disegni e pitture da autodidatta, quando, pur essendosi laureato in legge, si dedica, [...] ricchi di riferimenti angosciosi alla solitudine umana. L'informale diventa quindi in T. un mezzo di comunicazione ed è accomunato ad A. Burri e J. Dubuffet nella pittura materica. Dopo il 1969 alcune sue opere si presentano come assemolages ...
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Pittore, nato il 17 ottobre 1890 a Hannover, dove morì il 2 febbraio 1964. Autodidatta, si dedicò completamente alla pittura dal 1919 con un'intensa attività nell'ambito dell'arte concreta, a stretto contatto [...] parte della critica.
Le caratteristiche chiave della sua pittura traspaiono anche in quelle opere che possono essere 'Attico", Roma, marzo 1965; E. Crispolti, 1945-48: Il rinnovamento di Buccheister, in L'Informale, I, i, Assisi-Roma 1971, pp. 445-8. ...
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Pittore e scultore spagnolo, nato a Toledo il 17 marzo 1935. Decise fin da ragazzo di dedicarsi alla pittura cosicché già nel 1952 fu tra gli espositori alla mostra collettiva presso la galleria Xagra [...] si affermano, con una tensione di tipo particolare rispetto al resto d'Europa, i miti dell'informale e taluni procedimenti da identificarsi con la cosiddetta "pittura d'azione". Agl'inizi degli anni Sessanta l'opera di C. perviene a un espressionismo ...
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Pittore, nato a Parigi il 16 maggio 1898; trasferitosi a Londra a dieci anni, a quattordici entrò alla Royal Academy e dopo qualche tempo passò alla Slade School. Nel 1917, chiamato alle armi, lasciò Londra. [...] i testi più significativi dell'arte cosiddetta "autre" o "informale". Tra il 1949 e il 1953 si dedicò alla e dei Nudi. Il 1958 segna il successo internazionale della sua pittura. Nel 1960 consegue il massimo premio alla XXX Biennale di Venezia. ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] a tirare in ballo i 'prodotti' più elevati dell'attività umana (la pittura, la scultura, la letteratura, la musica, le varie scienze e via hanno cominciato a lavorare in modo fattivo benché informale, sedendo insieme a un unico tavolo promosso dal ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] e i luterani. In un contesto molto vago e informale maturò nel papa, all'annuncio della volontà di i primordi della architettura gesuitica, Roma 1955, ad Indicem; F. Zeri, Pittura e Controriforma. L'arte senza tempo di Scipione da Gaeta, Torino 1957 ...
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Scuola
Michael Huberman
di Michael Huberman
Scuola
sommario: 1. Gli obiettivi dell'istruzione. a) Le origini della scuola. b) I primi obiettivi della scuola. c) Gli obiettivi delle scuole tradizionali [...] da adulti.
5. La scuola è un'istituzione informale e fortemente decentrata. Ci sono poche norme ufficiali o lettura, il calcolo, la sperimentazione, la costruzione, la pittura, la recitazione, l'apprendimento del modo di raccogliere informazioni ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] schemi architettonici, li dissolse in un pulviscolo atmosferico dominato dal percorso autonomo della pennellata, come nella pittura dell’informale. Negli acquarelli, che realizzò con continuità dopo il 1957, potenziò il bianco del foglio come valore ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] un passo dell'Herodotus di Luciano, che descrive la pittura di Aezione raffigurante le Nozze di Alessandro e Rossane, con oggi smembrata (Firenze, Uffizi), sono per contro animate da informale spontaneità. La pala dipinta intorno agli anni 1491-93 ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] l'asistematicità della Seconda libraria conferma l'ispirazione informale e momentanea anche della Prima, in cui il Lucca 1861: oltre alla Genovese, che il D. ricorda nelle Pitture, gli vengono attribuite altre due commedie, la Lavandaia e la Rosa ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
materico
matèrico agg. [der. di materia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio della critica d’arte, che si riferisce alla materia e al materiale, che privilegia la funzione espressiva della materia in quanto tale: pittura m., tendenza dei primi...