MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] l'invenzione delle loro nuove stoffe, tenendo conto di radici locali, ma rielaborate entro la cultura dell'Informale in pittura, oppure delle più antiche matrici della cultura delle stoffe messicane o peruviane o delle grandi manifatture dei tessuti ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] − si ebbe un'intensa, pur se spesso informale, attività da parte di alcune prestigiose istituzioni culturali . Sulla situazione artistica romana cfr. Roma anni 60. Al di là della pittura, a cura di M. Calvesi e R. Siligato, catalogo della mostra in ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] più rapidamente di quanto accade per le opere d'arte (pittura, scultura, architettura), la cui validità può persistere anche una volta cruscotto con indicatori centrali) suggeriscono un modo informale di vivere l'automobile, sottolineato anche dall' ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] di produzione di progetti di architettura e design, ma anche scuola di pittura e scultura, di teatro e messa in scena, di tessitura, di qualità sempre assai alta, dall'Espressionismo astratto all'Informale, alla Pop e alla Optical Art. Comunque ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] Celant al Centre Georges Pompidou e il ciclo sulla pittura italiana, tedesca, inglese e americana organizzato dalla Royal Academy del 1962, che accolse le diverse espressioni dell'Informale, alla successiva del 1964, caratterizzata dalla presenza dei ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] dei nuovi immigrati, soprattutto sul piano del parlato informale quotidiano, si sono invece sviluppati dei tipi linguistici figurativi, ritenevano che l'arte fosse minacciata dalla pittura astratta (che andava prendendo il sopravvento a Sydney e ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] dei "processi mentali visualizzati".
La corrente derivata dall'informale materico e gestuale ha mantenuto una certa importanza ancora , mentre il tono si fa più allusivo, avvicinandosi alla pittura diaristica, nelle opere di A. Egloff. Al confine tra ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] la ''transavanguardia'', con il ritorno al quadro, alla pittura figurativa come recupero tradizionale del mezzo pittorico, e si rivoluzionato il settore. La capacità di soddisfare i gusti informali dei giovani si manifesta anche nelle mini-jeep a ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] e stendendo poetici manifesti post-artaudiani ( "Il Teatro informale", "Il Teatro zero", "Il Teatro della morte", dal cast memorabile, Tre sorelle e Zio Vania, le due pitture goldoniane della Locandiera e dell'Impresario delle Smirne, e due immagini ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] arte puritana del maestro dell'avanguardia ungherese, L. Kassák. In pittura l'allievo più fedele e più coerente di Kassák è J , P. Soleri, R. Pietilä e R. Paatelainen, cui si aggiunge l'informale di A. Bloc e C. Parent e il neobarocco di G. Domenig. ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
materico
matèrico agg. [der. di materia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio della critica d’arte, che si riferisce alla materia e al materiale, che privilegia la funzione espressiva della materia in quanto tale: pittura m., tendenza dei primi...