Diplomatico e musicista inglese (Londra 1784 - Apthorpe House, Northamptonshire, 1859), ministro a Firenze (1814-30), poi ambasciatore a Berlino (1841-51) e a Vienna. Fondò a Londra nel 1822 la Royal academy [...] opere teatrali, sinfonie, quartetti, musica sacra. n Sua moglie Priscilla Anne, nata Wellesley-Pole (1793-1879), si diede alla pittura durante un soggiorno a Firenze ed espose quindi quadri digenere o di soggetto storico che ebbero grande successo. ...
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Pittore polacco (Costantinopoli 1762 - Vilnius 1835). Studiò a Varsavia con J.-P. Norblin e M. Bacciarelli. Dipinse quadri digenere della vita polacca ispirati alla pittura olandese del Seicento e specialmente [...] religiosi in stile neoclassico, e ritratti di più vivace sincerità. Dal 1801 prof. nell'univ. di Vilnius, ebbe parte notevole nello sviluppo della scuola locale. La maggior parte delle sue opere si conserva nei musei di Cracovia, Varsavia e Vilnius. ...
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Pittore (Parigi 1753 - ivi 1809). Dopo un soggiorno a Roma (1775-80), si stabilì a Lione, dove si fece notare per la grazia dei suoi ritratti e delle sue scene familiari e digenere. Nel 1787 passò a Parigi; [...] sopravvenuta la Rivoluzione, dovette emigrare a Londra, donde tornò a Parigi nel 1800. La sua pittura, per i preziosi accordi del colore, rappresentò un'eccezione all'imperante classicismo dell'epoca. ...
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Pittore (Parigi 1713 - ivi 1789). Allievo di J.-M. Natoire, studiò poi all'Accademia di Francia a Roma (1735-40). Esponente di una pittura decorativa che andava esaurendosi, trattò soggetti religiosi (cupola [...] della cappella della Vergine in St.-Roch a Parigi, 1749-56) e storico-mitologici (anche per la manifattura dei Gobelins), ma anche scene digenere. Dal 1770 fu direttore dell'Accademia e primo pittore del re. ...
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Pseudonimo del pittore italiano Enrico Della Leonessa (Napoli 1865 - ivi 1921). Svolse inizialmente la sua attività a Roma come illustratore del Giornale di Roma, del Fracassa, del Don Chisciotte, ecc., [...] con disegni umoristici. Dedicatosi alla pittura dal 1895, dipinse con tecnica divisionista e velata ironia scene digenere e ritratti (Roma, Galleria d'arte moderna: Rose d'inverno; I grassi e i magri, 1899). ...
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Pittore (Ginevra 1766 - Morillon, Schleswig-Holstein, 1847). Esordì come incisore e illustratore, dedicandosi poi alla pitturadi paesaggio. Divenne noto per le sue scene digenere, ispirate alla vita [...] campestre, dipinte con notevole freschezza; fu anche caricaturista. Con F. Massot e J.-L. Agasse formò un gruppo ben individuato nella pittura svizzera fra neoclassicismo e Biedermeier. Opere nei musei di Ginevra, Basilea, ecc. ...
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Pittore e litografo (Bruxelles 1796 - ivi 1877). Dapprima incisore e litografo, solo nel 1842 cominciò a dipingere scene digenere e popolaresche, ispirate alla pittura olandese del Seicento. In età avanzata, [...] trattò anche la pittura decorativa e murale; fece anche alcuni ottimi ritratti. Deve la sua notorietà soprattutto alla litografia, che fu tra i primi a trattare con gusto d'arte. ...
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Pittore (Jönköping 1826 - Göteborg 1866). Studiò a Stoccolma, a Monaco e a Parigi; insegnò all'Accademia di Stoccolma. Da un'esperienza di viaggio in Lapponia (1850) trasse spunto per una serie di paesaggi [...] e di scene folcloristiche. Nel campo della pittura storica fu considerato il maggior artista svedese del sec. 19º insieme con G. von Rosen; dipinse anche scene digenere. ...
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Pittore italiano (Brescia 1839 - Roma 1891). Studiò a Brera e si perfezionò a Roma, dove subì l'influsso di C. Maccari. Dapprima pittore digenere e di storia, in seguito si dedicò in prevalenza alla pittura [...] religiosa, ispirandosi ai quattrocentisti (cicli d'affreschi in S. Maria delle Grazie e S. Giovanni Evangelista a Brescia, nel duomo di Loreto, ecc.). ...
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Pittore (Copenaghen 1803 - Roma 1886); allievo di Ch. W. Eckersberg, dipinse composizioni bibliche e mitologiche, quindi quadri digenere, per lo più con spirito umoristico. Nel 1831 si recò a Roma, e [...] vi si stabilì. Convertitosi al cattolicesimo (1944), e poi entrato nell'ordine francescano, la sua attività tarda fu rivolta alla pittura religiosa, in un vacuo stile purista. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...