Pittore italiano (Firenze 1858 - ivi 1917). Allievo di A. Ciseri e di E. Pollastrini, si dedicò alla pittura storica e digenere, con notevole abilità tecnica (Firenze, Gall. d'arte moderna: La madre; [...] L'antiquario; ecc.). Visse anche a Parigi, e dipinse qualche buon ritratto. Fu anche abile incisore ...
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Pittore (Albany, New York, 1811 - Tottenville, New York, 1885), allievo di S. F. B. Morse; soggiornò poi (1849-60) a Firenze e Roma studiando gli antichi maestri; trattò la pitturadi storia e digenere, [...] il paesaggio, il ritratto (Mrs. William Page, 1860, Detroit, Institute of Arts) ...
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Pittore e incisore (Ulfen 1745 - Francoforte sul Meno 1798). Prima di dedicarsi alla pittura lavorò in una fabbrica di ceramiche; nel 1777 entrò all'accademia di Kassel e dal 1785 si stabilì a Francoforte, [...] dove fu noto pittore digenere e trattò in particolare i cavalli. ...
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Pittore (Alkmaar 1617 - Amsterdam 1692); colorista originale e potente, fino alla metà del secolo dipinse quadri digenere e scene allegoriche nel gusto del tempo; si volse poi alla pittura architettonica, [...] principalmente interni di chiese con figure, con grande sensibilità per gli effetti di luce. ...
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Pittore (Monza 1857 - Bordighera 1927). Nipote di M. Bianchi, allievo di G. Pagliano, coltivò soprattutto la pitturadi paesaggio (Casolari rustici, 1891, Milano, Galleria d'arte moderna), in particolare [...] di marine, e più tardi un genere mondano, superficiale e brillante. ...
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Pittore italiano (Bologna 1837 - ivi 1884), professore dell'accademia bolognese. Trattò la pittura storica, religiosa e digenere; abile frescante, decorò alcune sale del Palazzo municipale di Bologna [...] e con L. Sarnoggia una sala del teatro comunale (1866) ...
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Pittore (Torino 1858 - ivi 1936), allievo di A. Gamba e di A. Gastaldi all'Accademia Albertina; trattò la pitturadi paesaggio, digenere, il ritratto, e si specializzò nei temi orientali. Opere nel Museo [...] Civico di Torino. ...
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Pittore e illustratore (Varsavia 1831 - ivi 1901). Eseguì vedute e scene digenere, fu illustratore di riviste, dipinse quadri storici e paesaggi. Tradusse il trattato della pitturadi Leonardo. ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] della pittura, dell'architettura, del design, della musica: una molteplicità di pratiche che, spesso all'insegna di un sempre più intrappolato nelle differenze − di razza, di religione, di classe, digenere, di sesso − impossibilitato com'è a ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] e complessa nella pittura vascolare e in tutte le arti minori, nella statuaria, nel rilievo. I pittori di vasi sono i a volte in figura digenere, specialmente per opera dei coroplasti.
È naturale che gli Etruschi, di cui è ben nota la ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...