DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] pittura cittadina manierata e poco convincente. Il nucleo del romanzo sta nel delitto che il protagonista, il barone di la stampa in volume, come fece con gli altri.
Di tutt'altro genere il romanzo successivo Giacomo l'idealista (Milano 1897, strenna ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] motivo di altri impegni, ma le circostanze in cui era maturata erano di tutt'altro genere.
La di cravatte (politiche), dipittura (politica), di usanze, di fisionomia".
Decise quindi di dedicarsi di più all'Italiano e, ottenuta un'erogazione di ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] in materia dipittura - il D. fa rispondere all'Aretino che togni uomo ingenioso" con la pratica può giudicare dipittura; come d , corredato dai confronti tra le diverse redazioni.
L'altro genere, insieme al dialogo, che il D. coltivò con continuità ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] di conoscenze e dalle acquisizioni di metodo . storiografico che fanno restare la Storia della scultura tra i capisaldi del genere tempo", in corso di stampa; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, s. v. Per il C. dilettante dipittura si vedano: G ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] , Opere, pp. XV-XIX), il genere "popolare" del romanzo e quello "borghese" della guida di viaggio. Così la narrazione romanzesca, che e nettamente chiaroscurato en plein air della contemporanea pittura toscana.
Del resto, anche nell'intensa attività ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] , dagl'impressionisti e postimpressionisti in pittura, per un paradosso di classicità ritrovata in un'esasperante immersione amico, al quale lo scrittore si rivolge confidente. Atteggiamenti di questo genere sono già - l'osservazione è del Cecchi - ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dìdi carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] di fabbro nella bottega di un artigiano (che "avea genio quasi al mio simile") e, insieme, quello di poeta di piazza pittura delle condizioni di vita materiale e spirituale del popolo, di forme rappresentative che, per essere l'abile risultante di ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] i due trattati Sopra l'architettura (1756)e Sopra la pittura (1762).
Nel primo egli riprendeva le idee del suo maestro acutamente lo stile, più conforme al geniodi Ovidio e di Lucano che non a quello di Virgilio, per le tendenze proprie del ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] la pittura d'ambiente, per la denuncia, tinta di moralismo, di figure e viluppi di eventi segnati da una forte carica di negatività; quadro dei tentativi di rinnovamento del genere dopo la grande stagione manzoniana, nella direzione di quel romanzo ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] bellunese impedisce la sussistenza dei fantastico, quale genere letterario fondato sull'esitazione) una facile e allo scrittore, un B. disegnatore. Così dice di sé il B. nella pagina di un catalogo: "La pittura per me non è un hobby, ma il ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...