ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] ubriaco in un cratere di Madrid (n. 11026).
Tuttavia nella pittura italiota, specialmente nei grandi crateri a volute tarantini, l'immagine di Z. ritorna costantemente, seppure distaccata e lontana, in ogni generedi figurazioni. Anche nelle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] vi erano incluse anche abilità come la calligrafia e la pittura.
I generi letterari
I generi letterari in uso nell nella stessa direzione. Nacque in tal modo il genere letterario del florilegio, una raccolta di estratti in cui non c'era intervento da ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] romana e medievale. Questi segreti o experimenta erano di vario genere; si andava dalle proprietà curative di erbe, animali e pietre, alle arti meccaniche come la lavorazione dei metalli, la pittura e la tintura, alle ricette culinarie, alle magie ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] 'editoria fiorentina. In genere le pagine di memorie dell'Ottocento sono opere di una borghesia colta, e di Firenze, l'avevano educato per la pittura. Ma la sua narrazione di un lungo viaggio in Polonia, al seguito di un conte che voleva l'opera di ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] a cura di C. Isasi Martínez, Bilbao 1993), il M. ebbe modo di coltivare l'antica passione per la pittura e di letterature moderne e comparate, XLV (1992), pp. 245-262; L. Avellini, Il genere biografico nella storia locale. V. M. fra i biografi di ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] che il lettore riesca a ricordare. Il gusto della pittura manierista è dunque penetrato più o meno consapevolmente in questa opera del G., contribuendo all'indebolimento di un genere (la trattatistica) che il Rinascimento aveva poggiato sulla ragione ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] o un bellissimo volto o una perfetta pittura o un'amena prospettiva o un mirabile ed improviso cangiamento di scena»...
Il fatto è poi che, . La prosa del Lancellotti è, in fondo, un genere a sé: con monologhi gesticolati ed esclamativi, con battute ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] Barrili, in Atti della Società ligure di storia patria, XXIX (1898), pp. 33-278; De' Giornali di Gian Vincenzo Imperiale, a cura di A.G. Barrili, ibid., pp. 297-707.
L'interesse dell'I. per la pittura fu precoce, probabilmente stimolato dal contatto ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] più profonda, una trasfigurazione e quindi un tono non più di immediatezza, ma di assolutezza e di universalità, nelle pagine di Leon Battista Alberti. Nel trattato Della pittura egli vuoi parlare da pittore, da artista, non dimenticare cioè ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante dipittura, musica [...] di Modena Gioseffo Maria Fogliani. L’anno successivo compose un’ode sul tema Niuna cosa è più atta ad inspirare coraggio nelle battaglie quanto la Poesia, mentre una sua cantata, Il genio sul Viaggio poetico per la Svizzera di I. P., in Versants, 50 ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...