LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] il 1748 tradusse a bulino quattro opere del Longhi.
La nuova versione della pitturadi "genere" segnò un distacco profondo dallo stile di Crespi, non solo dal punto di vista iconografico ma anche sul piano tecnico esecutivo. Il L. si avvicinò infatti ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] cui i due santi medici sono ritratti immediatamente dopo l'estrazione di un dente al paziente, e tutta la buia rappresentazione sembra anticipare la cosiddetta "pitturadigenere".
Nelle realizzazioni della seconda metà degli anni Venti la critica ha ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] Künste) e il suo pendant, raffigurante una Veduta di campo Vaccino (Londra, collezione privata), riuniscono infatti topografia esatta e pitturadigenere (Bowron, pp. 391 s.). Repliche di questi soggetti comparvero in una mostra organizzata dalla ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] . Künste (Kat. der Galerie Alter Meister), Budapest 1967, pp. 784 s.; L. Tognoli, G. F. C., il "Todeschini" e la pitturadigenere, Bergamo 1976;C. Wright, Old master paintings in Britain, London 1976, p. 38;J. Urrea Fernandez, La pintura ital. del ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] , didattiche ed edonistiche, in quegli anni si svolse un esercizio serrato di comparazione tra pitturadi storia (di tema aulico e legato al passato) e pitturadigenere (di soggetto realista e moderno). Fu in quest'ultima, in certo modo ribaltando ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] l'interesse dell'artista per una rigorosa analisi della realtà insieme con il suo rifiuto di ogni discorso celebrativo.
La scelta del M. per la pitturadi "genere" si verificò nell'ultimo decennio del Seicento. La sua prima opera datata, una Riunione ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] e allievo del G., nacque a Torino nel 1833. Si dedicò soprattutto alla pitturadigenere, con predilezione per le ricostruzioni settecentesche vicine alla produzione di Meissonier, dipingendo tele per le quali fu molto apprezzato grazie all'abilità ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] Mattias de’ Medici, datata 15 maggio 1630, in cui le doti del maestro nel campo della pitturadigenere sono esplicitamente apprezzate, tanto da essere ritenute superiori a quelle dell’artista più famoso in questo periodo in città: «Astolfo, pittore ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] , che nel 1861 aveva esposto a Firenze il Conte Lara (Roma, Galleria nazionale d’arte moderna), divenuto punto di riferimento imprescindibile per la pitturadigenere storico.
Dello stesso periodo è anche un altro bozzetto con la raffigurazione ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] formazione accademica, ma che aveva pure dato al suo naturale talento solide basi per affrontare anche la pitturadigenere, filone più adatto a soddisfare le nuove richieste e le più duttili esigenze del mutato mercato artistico ottocentesco ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...