Pittore (Lop´jal, Vjatka, 1848 - Mosca 1926). Membro del gruppo degli Ambulanti, applicò la sua arte alla pittura, all'illustrazione alla scenografia, emergendo tra i protagonisti della corrente volta [...] 1876-77), si stabilì a Mosca. Abbandonati gli iniziali soggetti digenere (La piccola bottega di libri, 1875, Pietroburgo, Museo russo), trattò, nei vari storiche di Mosca. Fu insegnante dipittura e pubblicò studi di storia dell'arte e di archeologia ...
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Pittore e disegnatore (Mosca 1815 - Pietroburgo 1852), tra i primi rappresentanti del realismo nella pittura russa. Ufficiale dell'esercito a Pietroburgo, nel 1834 cominciò a frequentare i corsi serali [...] della vita della piccola borghesia del tempo, in quadretti digenere, satirici e umoristici, che spontaneamente si affiancano al teatro di Gogol e ai racconti allegorici di Krylov. Fu anche editore di giornali satirici da lui stesso illustrati, e ha ...
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Pittore (Münster, Vestfalia, 1496 - ivi 1547), risentì della pittura fiamminga e olandese. Eseguì per il duomo di Münster una tavoletta votiva (1538) e una serie di dipinti (1540 circa) con Sibille e Profeti [...] , 1564, Münster, Landesmuseum), eseguì inoltre una serie di Sibille e Profeti (Monaco, Alte Pinakothek; Münster, Landesmuseum Niedersachsisches Landesmuseum) ma si specializzò soprattutto come pittore digenere (Fiori, 1562 e Pavoni, 1566, Münster, ...
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Pittore dei Paesi Bassi (Groninga 1824 - L'Aia 1911). Si formò ad Amsterdam con due rappresentanti della pittura romantica, J. A. Kruseman e J. W. Pieneman. Dimorò qualche tempo in Germania e a Parigi [...] Scheffer, L. Gallait e J.-F. Millet. Dal 1855, affermatosi anche come ritrattista, si orientò verso scene digenere ispirate alla vita dei pescatori (Il pescatore annegato, 1861, Londra, Tate Gallery) e alla storia del popolo ebreo. Ebbe particolare ...
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Pittore (Londra 1679 - Oxford 1774). Si formò alla scuola del padre Marcellus il vecchio (L'Aia 1648 o 1649 - Londra 1701 o 1702), che si era stabilito in Inghilterra come assistente di G. Kneller. Arruolatosi [...] , mostrando vivo interesse per le scene digenere che trattò con grande abilità. Tornato a Londra, dopo aver frequentato lo studio di G. Kneller (1712-15), si dedicò esclusivamente alla pittura realizzando soprattutto quadretti con scene borghesi ed ...
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Pittore (Lock Haven, Pennsylvania, 1871 - Hanover, New Hampshire, 1951). Esordì come illustratore e caricaturista per poi dedicarsi alla pittura. Appartenne al gruppo di artisti (tra cui R. Henri e G.B. [...] "The Eight"; gruppo che tenne la sua prima mostra indipendente nel 1910. Dipinse con freschezza cromatica e narrativa scene digenere e paesaggi urbani (Piccioni, 1910, Boston, Museum of fine arts); dopo il 1930 sperimentò uno stile che richiama i ...
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Poeta e pittore svedese (Stoccolma 1851 - ivi 1906). Formatosi a Parigi e durante viaggi in Italia, Olanda e Spagna, dopo aver esercitato come pittore digenere storico (Davide e Saul, 1878, Stoccolma, [...] Museo Nazionale), educato allo studio della pittura antica, dal 1880 si dedicò alla pitturadi tipo impressionista e popolare nordica. Fra le sue opere: Nix, 1882-84, Göteborg, Museo di belle arti; Il genio delle acque, 1884, Stoccolma, Waldersudde; ...
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Pittore e scrittore d'arte inglese (Londra 1692 - Can t erbury 1780). Dopo aver compiuto studî di legge, si dedicò alla pittura dipingendo ritratti e scene digenere specialmente in piccolo formato, stilisticamente [...] . Gravelot. Tra le sue opere più note, la serie che illustra la Pamela di S. Richardson (1744, Londra, Tate Gallery). Scrisse anche sull'estetica e sulla teoria della pittura (A crit ical examination of the ceiling painted by Rubens in the Banqueting ...
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Pittore (n. 1835 o 1836 - m. Rivara 1891). Studiò a Torino e a Ginevra; fu a Parigi, tra il 1858 e il 1860, in contatto con Ch. Jacque, e ancora dopo il 1880. Fece parte della "scuola di Rivara", tendente [...] della pitturadi paesaggio. Molte sue opere, caratterizzate da un naturalismo descrittivo, a volte con allusioni a problematiche sociali o aderenti al genere del realismo storico, sono nella Galleria civica d'arte moderna di Torino: Dintorni di ...
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Scultore (Pove 1780 - Venezia 1845). Seguace del Canova, ne eseguì il ritratto per la tomba ai Frari; scolpì il monumento a J. J. Winckelmann in S. Giusto a Trieste (1830), quello a D. Rossetti pure a [...] fratello Francesco (Venezia 1803 - ivi 1870) lavorò a 40 busti colossali per il parco del castello del conte Sabbatini a Udine (dispersi). Più tardi si dedicò prevalentemente alla pittura, dipingendo soprattutto quadri digenere e scene chioggiotte. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...