CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino [...] adipingere con successo nature morte e paesaggi, un genere in cui, oltre mezzo secolo prima, si era s.; R. Roli, Pittura bologn. 1650-1800, Bologna 1977, ad Indicem; R. Grandi, in Architettura,scenografia,pitturadi paesaggio (catal., Bologna 1980 ...
Leggi Tutto
DOLCI, Agnese (Agnesa)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlia del pittore Carlo e di Teresa Bucherelli, nacque il 14 sett. 1659 (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo , Libri dei battesimi, 1658-59, femmine, [...] dagli studi per tessuti agli animali, dai fiori a studi digenere; vi sono anche copie da Callot. Il McCorquodale (ibid , Paris 1983, n. 79; G. Cantelli, Repertorio della pittura fiorentina del Seicento, Firenze 1983, p. 68 (catalogo delle opere ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] effimeri, come gli obelischi per la festa dei gigli di Nola (Avella, 1980, p. 14). La sua fama maggiore era comunque legata alle opere dipittura e in particolare a quelle digenere e di costume. Secondo De Gubernatis (1906, p. 149) raggiunse perizia ...
Leggi Tutto
CAROSELLI, Cesare
Agnese Fantozzi
Nacque a Genazzano (Roma) il 14 dic. 1847 da Nicola e Cesarina Senni. Iniziò gli studi artistici a Roma alla scuola d'arte nell'ospizio di S. Michele, dove rimase per [...] prima di partire per il Trentino. Sempre nel 1881, partecipò all'Esposizione nazionale di Milano con un quadro digenere: Esposizione di belle arti del 1883, presentò ancora la Disfida di Barletta e due Paesaggi.
Interessato alla pitturadi paesaggio, ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Sulmona
Michela Becchis
GIOVANNI da Sulmona. -Non si conosce la data di nascita di questo pittore abruzzese attivo nella prima metà del XV secolo.
La critica è concorde nel ritenere che [...] ; l'altro, presente proprio nella cultura del Maestro del Trittico di Beffi, definitosi su di un tipo dipitturadi matrice fiorentino- iberica "nel genere dello Starnina […] di ritorno da Valencia" (Bologna, 1987). Entrambi questi modi erano diffusi ...
Leggi Tutto
DIODATI, Francesco Paolo
Barbara Belotti
Nacque a Campobasso l'8 sett. 1864 da Eugenio e da Giulia Bellini. Da bambino mostrò una spiccata disposizione per gli studi musicali ed ottenne una borsa di [...] del maestro, entrambi acquistati dalla Società (cfr. Comanducci, 1934).
La pittura sviluppata dal D., soprattutto nelle scene digenere, risentì in maniera concreta della lezione di G. Torna: in particolare, pur non cadendo nella semplice imitazione ...
Leggi Tutto
CIAFFERI, Pietro
Marco Chiarini
Nulla si sa della vita di questo pittore, disegnatore e incisore, attivo nella prima metà del sec. XVII; né si hanno notizie della famiglia. Certo non fu figlio di Agostino [...] a Filippo Napoletano, entrambi più noti divulgatori di un genere nato nei primi decenni del Seicento tra Corsini, Firenze 1886, pp. 29, 36, 375, 398; R. Buscaroli, La pitturadi paesaggio in Italia, Bologna 1935, pp. 332 s.; A. I. Rusconi, La ...
Leggi Tutto
CASTALDI (Gastaldi, Gastoldi, Gustelding), Filippo
Andrzej Ryszkiewicz
Figlio di Marco e di Giovanna Ranaldi, nacque ad Arpino (Frosinone) il 16 nov. 1734, e fu battezzato nella parrocchia di S. Andrea. [...] fu quella di un pittore italiano di provincia, che fa appello alla iconografia della pittura del XVI sec. (fra l'altro di Raffaello); il nei quadri di soggetto religioso si nota una certa tendenza a trattarli come scene digenere su sfondo paesistico ...
Leggi Tutto
CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] 1845) e, più di rado, scene digenere. Ufficiale d'ordinanza del duca di Genova durante la prima in L'Illustr. ital., 6 dic. 1896, p. 379, si veda: A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte, Torino 1893, pp. 113-115; L. Mallè, Le arti figurative ...
Leggi Tutto
BUSI, Luigi
Annamaria Alessandretti
Nacque a Bologna il 7 maggio 1837 e studiò pittura presso la locale Accademia di Belle Arti. È documentato a Milano nel 1868 e successivamente ancora a Bologna, dove [...] incondizionata tributata al B. dai contemporanei mosse tuttavia dall'aver egli saputo toccare, nell'ambito della pittura cosiddetta digenere, le corde più patetiche e vibranti, perfettamente allineato con la moda pietistica del tempo. Opere quali ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...