FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] soltanto ritratti, ma anche quadri mitologici e digenere. Fu presente all'esposizione del 1833 con Napoli 1967, I, p. 13; II, p. 465; S. Ortolani, G. Gigante e la pitturadi paesaggio a Napoli e in Italia dal '600 all'800, Napoli 1970, p. 129; R. ...
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FORTINI, Benedetto
Patrizia Maccioni
Nacque a Settignano, nei pressi di Firenze, il 2 luglio 1676 da Pier Maria, scalpellino, e Margherita Tortoli (Bellesi, 1992). Fratello minore dello scultore e architetto [...] , il F. si dedicò alla pitturadi prospettive e di finte architetture, avendo come maestri I. Chiavistelli e R. Botti; da B. Bimbi il F. imparò a dipingere fiori e animali e il Gabburri (1719-1741) ricorda una serie di disegni, conservati presso il ...
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FASCE, Giovanni Battista Francesco
Nicoletta Cardano
Figlio di Filippo, nacque a Genova nel 1858; s'iscrisse nel dicembre 1869 all'Accademia ligustica di Genova, dopo un primo tirocinio nello studio [...] , interpretando così i nuovi orientamenti del gusto.
Questa garbata capacità di proporre piacevoli figurazioni digenere si riscontra nella produzione dipitture decorative del F.: si ricordano quelle realizzate intorno al 1886 per uno degli ambienti ...
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BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] a Roma frequentò l'ambiente del Canova; tornato a Venezia nel periodo della dominazione austriaca, si dedicò alla pitturadi vedute e al genere decorativo, svolgendo la sua attività in provincia, specie a Treviso, dove eseguì la decorazione per il ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] da ritratti femminili, si orientò anche verso soggetti digenere, in cui più accentuatamente egli manifestò i suoi d'arte retrospettiva [catal.], Napoli 1961). Nella mostra dipittura napoletana, tenuta al Circolo artistico nel 1967 in occasione dell ...
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GREGORI, Girolamo
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara nel 1690 (Boschini, in Baruffaldi, p. 593). Le notizie principali per la sua biografia si devono al Catalogo istorico di C. Cittadella, dato alle [...] . Si interessò anche, ancora secondo Cittadella, alla pitturadi paesaggio che lo condusse ad avvicinarsi a G. Zola, specialista di quel genere pittorico che proprio in quegli anni era oggetto di un rinnovato interesse da parte della committenza ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] tavole, raccoglieva ritratti, vedute e scene digenere, in parte riproducenti originali litografici francesi. Gigante e la pitturadi paesaggio…, Ercolano 1970, pp. 203 s.; M. Causa Picone, Disegni dellaSocietà napoletana di storia patria, Napoli ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] una compiutezza espressiva e tecnica, esercita una pitturadi puro colore, priva di disegno sottostante e contrastata negli accordi: ne identità regionali favoriva l'affermazione degli artisti sardi in genere e del M. in particolare, essendo egli ...
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DARDANI, Paolo
Luigi Samoggia
Figlio di Giuseppe e di Teodora Merelli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Michele de' Leprosetti, il 24 apr. 1726 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, [...] a suoi lavori di decorazione murale a tempera, in genere grandi composizioni paesistiche con o senza figure, e a quadri di minore dimensione ad olio di uguale soggetto o di battaglie.
Non sono più rintracciabili le pitturedi palazzo Amorini, del ...
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BONCINELLI, Evaristo
Simonetta Lux
Figlio di Giuseppe e di Teresa Magherini, nacque a Montignano sull'Arno (Firenze) il 29 marzo 1883, ultimo di quattordici figli. Il padre, appartenente a una modesta [...] della rappresentazione e senza mai cadere nell'"opera digenere", trasfigura il modello, scelto sempre nell'ambiente 2, pp. 703-705 (riprod.); V. Costantini, Scultura e pittura italianacontemporanea, Milano 1940, pp. 396-398 (riprod.); P. Bargellini, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...