FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] per le scene digenere lo portò, nel periodo della maturità, a realizzare numerosi dipinti di piccolo formato quali, (1707-1769), Vicenza 1988 (con ulteriore bibl.); M. De Re, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, II, pp. 718 s. e ad ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] romane il M. affrontò anche soggetti "digenere", realizzando tele come La burla del Piovano (2001), pp. 11-18; A. Buccheri, L'architettura delle nuvole tra teatro e pittura: Ludovico Cigoli e G. da San Giovanni, in Proporzioni, n.s., IV (2003), ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] ad esempio nel fregio di Figalia), mentre sembra che l'influenza della pittura abbia determinato un accorciarsi della dolcezza e della grazia di Prassitele dell'A. di Gabii, ma già si cade nella creazione digenere, nel motivo carattenstico caro all ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] delle chiese e d'altri luoghi pubblici di Bergamo, Vicenza 1774, p. 21; Id., Le pitture, sculture ed architetture della città di Rovigo, Venezia 1793, p. 13, P. Brandolese, Del genio de' Lendinaresi per la pittura..., Padova 1795, p. 24; G. Moschini ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] di fronte ai purismi emergenti. In particolare la pitturadi destinazione sacra testimonia la sua crisi, partecipe di dipinti con pentole di rame e Carlo Volpe giudicò il nostro maestro nel «genere», «di forte tempra e di spiccatissima originalità» ( ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] la decorazione con pesci ed altri animali della fauna marina: in genere essi sono disposti in zone.
Per ciò che riguarda la forma per lo più di colore rosa. Lo stile delle pitturedi questi rari vasi, senza dubbio di destinazione funeraria, concorda ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] varietà di forme.
Altro generedi santuari cristiani, assai diffuso, è costituito dai martyria, di pianta rapporto tra arte antica e arte ha la pitturadi icone. Rimane un gruppo notevolissimo di icone dei secoli VI-VIII, molte provenienti dal ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] poi un precoce tirocinio del G. nel genere del ritratto - di cui il suo maestro fu un riconosciuto specialista e denunciano un momento di più ampie e variegate curiosità, in direzione della pitturadi Bernardo Strozzi e di Domenico Fetti (Rizzi, ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] da questo pittore. Viene abbandonato del tutto il fare tenebroso; mentre brani di realtà, quali il gruppo delle pecore, fanno pensare a una conoscenza del genere della pitturadi paesaggio con animali da parte del L., che avrebbe risentito, per l ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] p. 670). Le notizie sulla produzione pittorica digenere sacro di Passeri citate dalle fonti sono state verificate Harris, Seventeenth-century art and architecture, London 2005; F. Petrucci, Pitturadi ritratto a Roma, I-III, Roma 2008, II, pp. 368- ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...