BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] . dipinse, mettendosi così a competere con gli specialisti della pitturadi paesaggio, Paolo Brill e G. B. Viola, una secondo il Malvasia, un posto di pittore alla corte inglese. Né questo fu l'unico invito del genere che il pittore ebbe: nel 1633 ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] continuano a fornire soggetti alla pittura, di cui, ad esempio, pare sia un eco il cratere di Orvieto (Parigi, Louvre), e in generedi opere che non hanno originalità dal punto di vista dell'iconografia e valgono in quanto permettono di risalire in ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] sono documentati da qualche esempio come quella rara scena "digenere", firmata dal D., un Miracolo delle quaglie, Firenze 1584, p. 564; G. P. Lomazzo, Trattato dell'arte de la pittura, libro VI, Milano 1584, p. 474; C. Ridolfi, Le maraviglie dell' ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] nel suo testamento del 1570, Orazio iniziò un nuovo generedi dipintura con boschi "a grottesche", in cui rafforzando il notevoli lavori per il granduca e fondò una scuola dipitturadi maiolica. Nel periodo 1587-91 Flaminio risulta essere nuovamente ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] di uomini selvaggi, grifoni, delfini, ecc. (disegni di Giulio Romano ci permettono forse di visualizzare questo generedi Schools, London 1961, pp. 513-21; P. Bianconi, Tutta la pitturadi C. Tura, Milano 1963; E. Riccomini, C. Tura, Milano 1965 ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] ", presuppone un interesse per l'iniziale maniera di questo, per le scene digenere, realizzate tuttavia "con più diligenza e fine Mancini riferiva al fratello gli incoraggianti esiti dell'esposizione dipittura a S. Giovanni Decollato (ibid., pp. 132 ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] di maggior effetto usata nella pittura tardomedievale su tavola e in alcune miniature di codici, oltre che, talvolta, nelle parti policrome di alcune sculture lignee. Se ne possono distinguere fondamentalmente due tipi. Un primo, semplice genere ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] Bit inostrannich chudožnikov v Rossii (Il generedi vita degli artisti stranieri in Russia), Karpovic, Isaakjevskij Sobor (La cattedrale di S. Isacco), Leningrad 1965, pp. 70 s.; F. Bellonzi, La pitturadi storia dell'Ottocento italiano, Milano ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] confronti di quelle tematiche digenere, squisitamente realistiche eppure sottilmente intessute di sottotesti continuo dell'influsso di Orazio Gentileschi sembra aprirsi a una nota d'interesse, non isolata, per la pitturadi Giovanni Lanfranco; il ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] il Domatore di serpenti di Lauriacum, ed il Negro Danzante di Carnuntum hanno la loro spirituale paternità nelle figure "digenere" dell'ellenismo pitturedi Magdalensberg, Flavia Solva, Vindobona. Col III sec. ha inizio la decadenza della pittura ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...