GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] S. Paolino a Nola e Il ritorno dalla festa di S. Gennaro a Pozzuoli (All'ombra del Vesuvio…, 1990, p. 389). Gaetano si concentrò nella produzione di scene digenere e di costume, di medio e piccolo formato, destinate alla commercializzazione: due sue ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] , due Teste femminili, tre Teste maschili, il Ritratto del maggiore Crasnacuse), pitturadi paesaggio (due vedute di Villa in collina e di Giardino alberato), scene digenere (Interno con donna malata, opera pervenuta come i precedenti dipinti alla ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] 'imitazione dell'antico, il primato della scultura e della pitturadi storia), diviene, nell'Autobiografia, vero e proprio motivo dipinto, sempre rigorosamente digenere storico, e confrontava l'"invenzione" dell'opera con quelle di altri pittori sul ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] delle prime opere, teso alla formulazione dell'ideale classicista e di uno stile elevato, conveniente alla pitturadi figura, corrispondeva alla consapevolezza dei temi del genere storico testimoniata dal carteggio con il letterato piacentino G.P ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] permaneva. Lo s. egiziano è in generedi rame o di bronzo, spesso dorato o argentato, oppure di metallo prezioso massiccio. La forma è molto il Maestro di Cacu: uno S. da lui eseguito contiene scorci ricollegabili con la pitturadi Filosseno. Un' ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] importanti testimonianze di architettura postcarolingia e romanica in numerose chiese rurali - contraddistinte in genere da un des Beaux-Arts de Belgique). Per il resto la pitturadi epoca medievale è principalmente limitata ad affreschi in chiese e ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] arte musiva figurativa che riproduce cartoni mitologici (Perseo di Conimbriga, Muse e Medea di Torre de Palma, Ulisse e le sirene di Ameixial) oppure soggetti digenere (caccia di Conimbriga, scene di Ameixial, cavalli da corsa a Torre de Palma), con ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] l'architettura prospettica necessaria "ad ogni generedi quadri" e soprattutto "nelle teatrali scenarie p. 13; R. Buscaroli, La pitturadi paese in Italia, Bologna 1935, p. 430; M. Pittaluga, Le delizie del fiume Brenta di G. F. C., in Maso Finiguerra ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] della pitturadi Francesco Scannelli annotata da Francesco Albani (Perini, 1998). Probabilmente nello stesso anno ritrasse Margherita di Bernabò Malaspina (Firenze, palazzo Guicciardini, già Bardi), dimostrando in questo genere una padronanza ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] fronte ad uno dei rari esempî di frasario latino originale a proposito di cose d'arte. Qualcosa del genere si può anche supporre là dove P. tenta una spiegazione storica per la decadenza della pittura contemporanea, attribuendo agli alessandrini un ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...