NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] con maggiore libertà e vi furono inseriti particolari digenere. Segue quindi la successione delle consacrazioni, a , Cerenza, 1994): le pitture, di buon livello, sono quindi di pochi anni posteriori all'arrivo delle spoglie di N. a Bari e mostrano ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] -Kilikien-Isaurien, in RbK, IV, 1990, coll. 182-356.
Pittura e miniatura
Le testimonianze giunte sino a oggi, assai numerose per quanto meno stereotipati e rigidi, la presenza di costumi locali e di scene di vita digenere, la tendenza a una vera e ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...]
Per la composizione della scena, osserviamo che Trittolemo è, in genere, ritratto al centro, assiso sul cocchio alato e con le , 108), di una pitturadi Nikomachos esposta in Roma nel tempio di Minerva in Campidoglio, sopra l'edicola di Iuventas.
Il ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] pitturadi Federico Zuccari per aver copiato un modello di nudo; nel 1623 fu elogiato per "l'inventione digenere datate al terzo decennio. È il caso della Giuditta e Oloferne e della Decollazione del Battista alla Galleria dell'Accademia Tadini di ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] matura dall'influenza romantica esercitata dalla coeva pitturadi Salvator Rosa - che aveva già conosciuto a Firenze - con la sua gamma di paesaggi notturni, negromanzie, soldati, battaglie e scene digenere.
Tutte queste esperienze giovanili, fuse e ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] della pittura del G. e lo condurrà anche a provarsi con il genere della natura morta, nelle smarrite "merende con frutti" citate dalle fonti e nella magnifica Piccola colazione con fiasco, pane e cartoccio di formaggio di collezione privata ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] graffiti sulle mura di varî edifici. Non è improbabile che una milizia dello stesso genere esistesse già nell' iranico-semitica sia stata la più forte. L'importanza della pitturadi D. consiste appunto in questo suo carattere greco-iranico-semitico ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] , e poi S. Ricci, G.B. Piazzetta e soprattutto G.B. Tiepolo; e quindi le pitturedi C. Maratti, P. Batoni, la più recente accademia, e i pastelli di Rosalba Carriera, le scene digeneredi P. Longhi e i ritratti del figlio Alessandro. Un bagaglio ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] Giuseppe Calzi (1846-1908), specialisti nella tecnica della pittura a impasto (Minghetti, 1939, pp. 45, 96 della fabbrica F. e i pittori digenere a Faenza, ibid., LIII (1967), pp. 60-63; F. Liverani-R. Bosi, Maioliche di Faenza, Imola 194 pp. 22-25 ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] stato considerato come una tradizione in mosaico di una famosa pitturadi Pausias di Sicione, ed erroneamente attribuito, un tempo, ) alcuni frammenti di stele funerarie del V sec. a. C., ed altri minori rilievi di vario genere, nonché varî bronzetti ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...