TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] secolo: in generale: R. Bianchi Bandinelli, Continuità ellenistica nella pitturadi età medio e tardo-romana, in Riv. Ist. Naz. Arch 52; L. Bréhier, Le calice d'argent du Musée de Genève, in Genava, III, 1925, pp. 121 ss.; C.-J., Una pièce d' ...
Leggi Tutto
MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] di Piazza Armerina e nelle decorazioni pavimentali di età bizantina nel Grande Palazzo di Costantinopoli, dove alle scene digenere si accostano figurazioni rurali o di Oxford 1965 (19682); W. Dorigo, Pittura tardoromana, Milano 1966; R. Tuve, ...
Leggi Tutto
PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] di insegnargli il ritratto (Pevsner, 1928-29, p. 288; Miller, 1999), un genere in cui evidentemente l’artista eccelleva, ma di immortalità e gloria del pennello: Catalogo delle pitture... di Milano (1671), a cura di M. Bona Castellotti, Firenze 1980, ...
Leggi Tutto
Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] e inserito successivamente nella parete. Anche nel genere prezioso della pitturadi natura morta, E. figura con quadri di frutta, di cacciagione, di doni della mensa ospitale non meno pregevoli di quelli di Pompei.
Ma, più vivacemente che a Pompei ...
Leggi Tutto
Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] di S. Ambrogio: sono ricordate rappresentazioni del genere sulle pareti delle navate centrali di S. Pietro in Vaticano e di una prova certa dell'esistenza del tipo proprio nella pitturadi icone. Tutte queste rappresentazioni concordano nel darci un ...
Leggi Tutto
ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] con il diffondersi di analoghe tendenze individualistiche nella pittura monumentale. Nel sec. 14° Kaliergis, attivo a Béroia (Grecia), poteva proclamarsi il migliore pittore di tutta la Tessaglia. Episodi di tal genere sono tuttavia da interpretare ...
Leggi Tutto
Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] ad intaglio, senza dubbio per il fatto che tale pittura, anche se ottenuta a fuoco, può essere svanita per l'uso e la corrosione nel corso dei secoli. Le scene sono o mitologiche o digenere e non si può citare alcun esempio con soggetto cristiano ...
Leggi Tutto
MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] abbandonò mai nell'arco di tutta la sua carriera, e che nel tempo lo vide lavorare a fianco dei pittori digeneredi più alto rango che presenta come principale termine di riferimento la pitturadi Poussin, caratterizzandosi per la composizione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] del 1564, a scrivere una «HISTORIA universale di tutte le pitture et sculture di Italia» (cfr. Der literarische Nachlass Giorgio pp. 95-97).
Tra il 1742 e il 1745 il pittore digenere Bernardo De Dominici (Napoli 1683-ivi 1759) pubblicò a Napoli i ...
Leggi Tutto
OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] di composizioni digenere, "eroicizzate" per l'aggiunta di nomi eroici: Achille che mette le gambiere in presenza di Peleo, di Teti e di Neottolemo, o di Teti, o di una o due Nereidi, ovvero di due guerrieri; scena di partenza dipitturadi Polignoto ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...