Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] innanzi all'uso di questi oggetti, come in generedi ogni tipo di 'reliquia', cristiana di tale usanza, che nella pittura italiana dei secc. 14° e 15° si trovino nelle rappresentazioni di Gesù in età infantile molti esempi di a. di corallo in forma di ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] per compagno un altro filosofo, in genere Socrate o Aristotele, oppure far parte di una serie: i filosofi, gli uomini 1923, pp. 107-128; A. Nava, L'albero di Jesse nella cattedrale di Orvieto e la pittura bizantina, RINASA 5, 1935-1936, pp. 363-376; ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] dati da fare e ne sono nate iniziative di ogni genere, culturali, artistiche, gastronomiche.
Spagna o la Fondazione Joan Miró (di Sert); il Museo storico della città di Barcellona; il Museo diocesano, con collezioni dipitture e sculture dei secoli ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] Legenda maior di s. Bonaventura e in genere tutto il leggendario francescano di tradizione ' la cultura di Oderisi da Gubbio e di Franco Bolognese, in Dante e Bologna nei tempi di Dante, Bologna 1967, pp. 53-59; F. Ulivi, Poesia come pittura, Bari ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] gotica da un ciclo dipitture comprendenti scene della Vita di s. Giovanni Battista, un'immagine di Cristo con il un interessante capitello istoriato, uno dei più antichi di questo genere nel Poitou, raffigurante Cristo in gloria presentato ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] del 'genere' novellistico, sia infine per le condizioni sociologiche contemporanee di Firenze, , 1971, p. 514) - fece di figure piccole la novella del Boccaccio di Nastagio degli Onesti in quattro quadri, dipittura molto vaga e bella" (tre sono ora ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] di una predella istoriata, il primo esempio del genere, anteriore di un anno alla predella di una perduta Maestà di caratteristiche si ritrovano già congiunte nella famosa terzina di Dante: "Credette Cimabue ne la pittura / tener lo campo, e ora ha ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] - eo enim in genere impar prorsus est nostra etas"; Familiares, V, 17, 6, del 1342-1343). Di converso, egli non si E. Castelnuovo, Un pittore italiano alla corte di Avignone. Matteo Giovannetti e la pittura in Provenza nel secolo XIV, Torino 1962; L ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] altre forme di conoscenza, presenti soprattutto nella cultura orale e identificabili come téchnai o artes: pittura, falegnameria la meccanica era indicata come fattore di miglioramento delle condizioni di vita del genere umano, o quanto meno come ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] L. in una posizione di cerniera nella pittura fiorentina del secondo quarto di secolo, ancora divisa fra dottori della Chiesa dell'Accademia Albertina di Torino, opere che di quella vengono in genere considerate gli sportelli laterali.
All'inizio ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...