CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] tra le immagini di questo tipo, che si suppone corredino la narrazione, e quelle che descrivono l'attività venatoria dei principi in quanto pratica effettiva e reale. In genere, la situazione è analoga nel caso delle pitture timuridi, savafidi e ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] alle ulteriori prove che egli avrebbe saputo dare di lì a poco nel genere del ritratto «ufficiale» ed encomiastico.
Fin ». Nel 1500, a causa di un’offesa subita da un funzionario della corte, decise di abbandonare la pittura e solo sei anni più tardi ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] 189; C. Segre Montel, F. Zuliani, La pittura nell'Abbazia di Nonantola. Un refettorio affrescato di età romanica, Modena 1991; L. Speciale, Montecassino e in un tonario di Nonantola che deriva da un modello di Reichenau. Ma, in genere, i teorici ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] conservatisi o venuti in luce di quel periodo (pitturedi Qusayr 'Amrā, sculture di Qaṣr al-Ḥayr, compresa la : Ibn al-Muqaffa῾, morto intorno al 139 a.E./756, creò il genere letterario dell'adab che venne ripreso e sviluppato nel sec. 9° da al ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] nell'anticamera della duchessa. Per portare avanti queste opere dipittura (che si badi bene egli "fa depinzere", cioè di organizzatore e di "regista". Sul piano locale l'attività del B. a Milano è fondamentale per gli sviluppi lombardi e in genere ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] statuit". Si trattava di un gruppo di chiese riccamente corredate e dotate dipitture come il palazzo. La chiesa di San Salvador, dell'estradosso di archi. Le lastre del portale si ispirano a dittici consolari sul generedi quello di Areobindo del ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] una decorazione a pitture, archi intrecciati e maioliche, e il c. di S. Clemente a di Carlo Magno, nelle fonti le segnalazioni di c. si fanno più frequenti; anche in questo caso tuttavia esse citano solo i manufatti più ricchi e preziosi e in genere ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] due importanti esempi di questo genere sono l'Hortus deliciarum di Herrada di Landsberg e l'Omne bonum di James le Palmer.L a oggi è stato descritto dagli storici della pittura islamica come una sorta di e. illustrata, ma che recentissimi studi hanno ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] a modi derivati dal mondo bizantino od orientale in genere, a quelli più direttamente legati al mondo germanico consistenti, la problematica delle origini e dell'esistenza di una pittura beneventana con sue proprie peculiarità già nella seconda metà ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] libera maniera pittorica di eredità ellenistica, veicolo tradizionale dell'arte profana del genere mitologico, si . Andaloro, in Aggiornamento scientifico all'opera di G. Matthiae, Pittura romana del Medioevo, I, a cura di M. Andaloro, Roma 1987, pp. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...