SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] R. S. (catal.), Firenze 1988; A. Baboni, La pittura toscana dopo la macchia. 1865-1920: l’evoluzione della pittura dal vero. Intrecci con la macchia e inizi del naturalismo. Il vero tra pitturadigenere, di storia e d’accademia, Novara 1994, pp. 179 ...
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MARINELLI, Vincenzo
Rosalba Dinoia
– Nacque a San Martino d’Agri (Potenza) il 5 giugno 1819 da Raffaele, medico chirurgo e fervente giacobino, e da Rosalinda de Simone (Minopoli, alla quale si rimanda [...] ignota) e il già menzionato Famiglia di beduini nomadi in viaggio, che risentono dell’adesione al programma di rinnovamento artistico di Domenico Morelli. Al filone della pitturadigenere neopompeiano appartiene un altro dipinto, La toilette ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] suonatrice in costume l’artista tornò più volte (Pinacoteca di Brera, 1994, pp. 525 s.).
Contemporaneamente alle opere di impegno civile, Pagliano si dedicò alla pitturadigenere gradita al mercato, distinguendosi per una tecnica finissima, come ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] non vi si recò). Mentre le fonti sottolineavano concordemente la valentia del C. nella pitturadigenere (dal Baldinucci, all'Arisi al Lanzi), la ricostruzione di tale aspetto del C. è scoperta critica recente, dovuta soprattutto al De Logu (1931 ...
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VACCA
Mauro Brusa
– Famiglia di artisti che tra il XVII ed il XVIII secolo caratterizzò la scena artistica piemontese distinguendosi in diversi campi: pittura, scenografia, litografia.
Il capostipite [...] 36-49; A. Cifani - F. Monetti, I piaceri e le grazie. Collezionismo, pitturadigenere e di paesaggio fra Sei e Settecento in Piemonte, Torino 1993, ad ind.; A.M. Bava, La collezione dipittura e i grandi progetti decorativi, in G. Romano - A.M. Bava ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] ad un gusto molto vivo in Piemonte fino ad oltre la metà del XVIII secolo di cui si vedeva l'origine, impropriamente, nel filone della pitturadigenere olandese del '600), tratte da cartoni eseguiti dalla pittrice Angela Palanca, allieva e seguace ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] del palazzo, e sono quindi il primo esempio citato di lavori di questo genere, nel quale il C. più tardi si specializzerà.
Il cardinale Benedetto Pamphili, grande amatore dipitturadigenere, lo prese al suo servizio; è documentato il soggiorno ...
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TRAVI, Antonio
Gianluca Zanelli
– Nacque a Genova Sestri Ponente. Nella prima biografia dedicata all’artista da Raffaele Soprani (1674, pp. 241-243) non è riportata la data di nascita, collocabile intorno [...] 334; O. Grosso, I paesisti genovesi del Seicento: A. T. detto il Sestri, in La Superba, II (1923), 4-5, pp. 19-21; G. Delogu, Della pitturadigenere e di ignorati maestri italiani. A. T. detto il Sestri, in Annuario del R. Liceo Ginnasio C. Colombo ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] filone iconografico dal primitivo indirizzo storico-celebrativo a quello della pitturadigenere. L'originalità del G. sta nell'aver ravvivato questi precedenti con le innovazioni di Courtois, Simonini e Rosa, accentuando però la tendenza a una ...
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MONTI, Francesco, detto il Brescianino delle battaglie
Francesco Sorce
MONTI, Francesco, detto il Brescianino delle battaglie. – Nacque a Brescia nel 1646. Non si conosce il nome dei genitori.
Pellegrino [...] Ciavarella, Parma 1993, pp. 92-94; F. Arisi, La pitturadigenere a Parma e Piacenza, in La pittura in Emilia e in Romagna. Il Seicento, II, 2, a cura di J. Bentini - L. Fornari Schianchi, Milano 1993, pp. 201, 204; S. Pronti, Le grandi imprese ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...