ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] con i suoi ritratti ideali di dame e cortigiane fece la fortuna di un genere divenuto identitario della cultura figurativa premessa alle «Ricche minere della pittura veneziana» (1674), p. 732); Id., Le miniere della pittura, Venezia 1664, p. 430; ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] severe architetture (pala del duomo di Conegliano), ma quando esce all'aperto la sua pittura è poesia e musica insieme; il si pone il problema dei, rapporti con Giorgione che in genere la critica ha risolto semplicisticamente trasferendo il C. dalla ...
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TORRI (Torre), Flaminio
Enrico Ghetti
Nacque a Bologna nel 1620. L’atto di battesimo, registrato il 19 maggio di quell’anno (Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, ms. B863: B. Carrati, Cittadini [...] la Cassa di Risparmio di Mirandola (L. Peruzzi, in Tesori Ritrovati, 1998). In opere del genere, come T., in La scuola di Guido Reni, a cura di M. Pirondini - E. Negro, Modena 1992, pp. 391-408; Tesori ritrovati. La pittura del Ducato estense nel ...
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ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] , nel quale commentava la Danza della Morte dipinta sulla facciata della chiesa di S. Lazaro fuori Como, pittura che a suo giudizio avrebbe rappresentato il primo esempio del genere in Italia (Danza della Morte, dipinta a fresco, sulla facciata della ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] capacità, lo avviò alla pittura (come disse il C. stesso in una conferenza alla Famiglia abruzzese-molisana di Roma il 27 apr. ma di breve durata; tra la prima e la seconda serie del 1905, furono pubblicati solo dieci numeri: "unica del genere in ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] alla lettera nel notissimo dipinto Cagnetta al guinzaglio (coll.gen. A. Conger Goodyear, New York), dove il pp. 27 s.; ibid., pp.63-74 (ill.); E. Colla, Pittura e scultura astratta di G. B., in Arti visive,settembre-ottobre 1952; Futur Balla 1912-20, ...
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PRAGA, Emilio
Gianfranca Lavezzi
PRAGA, Emilio. – Nacque a Gorla (Milano) il 18 dicembre 1839 da famiglia benestante: il padre, Giuseppe, era proprietario di una conceria di pelli e amante delle lettere [...] agosto-22 settembre) difese la pittura en plein-air dei «rinnovatori», come Steffani, compagno di molti suoi viaggi giovanili, il di lui, definito «genio incompreso, o talento fallito», ma Bizzoni si rifiutò di duellare con un «mezzo uomo»: l’abuso di ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] le opere del genere prendono posto tra le più alte di questo momento. Quella di Orione sorge su un Buonarroti, Le Lettere... a cura di G. Milanesi, Firenze 1875, passim; G. P. Lomazzo, Trattato dell'Arte della pittura, scultura ed architettura, Roma ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] principali tappe della sua attività, di pittore specializzato nel genere della quadratura. Ricevette la prima 3-4, pp. 93, 98; M. Cioni, Le pitture settecentesche in S. Verdiana di Castelfiorentino, in Miscell. storica dellaValdelsa, XXIV (1916), 68 ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] mia illustrissima signora, il vostro medaglione ed allevio con la pittura il dolore d'essere tanto lontano dalla persona e lett. da questa giovane di così raro ingegno doverebbon confondersi d'averla da principio cotanto lodata in ogni genere, e ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...