ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] pubblicò una raccolta di Lettere capricciose, Venezia 1786, in cui tentava un generedi epistolografia divertente su Per la solenne distribuzione de' premi agli studiosi dipittura, scultura e architettura dell'Accademia Cleinentina, Bologna 1772 ...
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MORBELLI, Angelo
Rossella Canuti
MORBELLI, Angelo. – Nacque il 18 luglio 1853 ad Alessandria da Giovanni, agiato proprietario di terreni vinicoli a La Colma nei dintorni di Rosignano, nel Monferrato, [...] agli insegnamenti dei suoi maestri e partecipe di quel genere letterario-storico-romantico dal quale poi si 1990, pp. 232-295; G. Ginex,M. A., in La pittura in Italia. L’Ottocento, a cura di E. Castelnuovo, Milano 1991, II, p. 928; Galleria civica d’ ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] a Van Gogh e Gauguin; tuttavia con il docente dipittura, Pietro Gaudenzi, non entrò in sintonia, tanto che, di artisti e intellettuali accomunati dall’attenzione alle problematiche sociali della terra lucana e del Mezzogiorno in genere ...
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STROBEL, Daniele
Roberto Cobianchi
Nacque a Parma il 30 marzo 1873, secondogenito di Pellegrino (Milano 1821 - Vignale 1895), naturalista, professore e dal 1891 rettore dell’Università di Parma per [...] ), affermandosi così come uno dei migliori pittori di questo genere (Marangoni, 1929, pp. 224-226). Significativamente Fondazione Cariparma.
G. Copertini, Le pitturedi Carmignani e De Strobel nel palazzo della Camera di commercio, in Aurea Parma, X ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] aver potuto assumere il titolo di magister, riservato in genere ad artisti più maturi e 197-201, 205, 209, 216; S. Valtieri - E. Bentivoglio, Le pitturedi L. da V. nella cappella Mazzatosta a Viterbo, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes ...
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TOPPI, Sergio
Andrea Angiolino
Nacque l’11 ottobre 1932 a Milano, figlio unico di Giuseppe Toppi e di Vittoria Castelfranchi. Il padre, musicista e insegnante al conservatorio, era stato colpito dalla [...] presso un circolo culturale studentesco che organizzò un concorso dipittura, da lui vinto a giudizio unanime della giuria. La più lingue e di successo mondiale.
L’attività di illustratore proseguì su libri e riviste di ogni genere, anche con cinque ...
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SIMONELLI, Giuseppe
Mauro Vincenzo Fontana
– Nacque a Napoli in una data imprecisata ma comunque a ridosso del 1650, così come si ricava dall’attendibile testimonianza di Bernardo De Dominici, che, [...] venne profondamente condizionato dai clichés formali ed espressivi adottati nel genere da Giordano.
Eseguiti tra il 1691 e il 1692 il de’ professori dipittura, scoltura ed architettura, in questa edizione corretto e notabilmente di nuove notizie ...
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MORANDI, Anna
Stefano Arieti
MORANDI, Anna. – Nacque a Bologna il 21 gennaio 1714 da Carlo e da Rosa Giovannini.
Studiò disegno e scultura presso i pittori Giuseppe Pedretti e Francesco Monti, sebbene [...] l’arte paterna di calzolaio, si era dedicato successivamente alla pittura, entrando alla scuola di Ercole Lelli, pratica anatomica, un binomio eccezionalmente importante per collezioni di questo genere, i cui prodotti erano volti a soddisfare per ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] di umile condizione, se non addirittura diseredati e reietti; e trattò anche un generedi fantasia, di un'assidua formazione autodidattica perseguita fin dalla prima giovinezza, di preferenza con letture di poesia ed esercitandosi nella pittura ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato dipittura.
Il cognome [...] , quel che è rimasto dell'attività ritrattistica del B. rispecchia pienamente il genere cui più specialmente egli si dedicò a Mantova. Il Vasari cita una lunga serie di ritratti, oggi tutti spariti: Federico Barbarossa, il doge Barbarigo, Francesco e ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...