LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] Chiesa, che invece lo accolse poco dopo (1956), sottolineandone la vicinanza con le opere di D. Morone e di Girolamo Dai Libri e la pittura veronese in genere (pp. 12 s., 128-130, con bibliografia precedente). Appare però incongrua la dichiarazione ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] tempo di letteratura, se non nell’ordine di ricerche della pittura: di un pittore emiliano: il Morandi» (in Discorrendo di Riccardo in effetti il filo di Lodovico, ventenne come l’autore, è dono magico di un genio e ricorda aquiloni e ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] S. Leolino a Panzano (Firenze). La vivacità cromatica, senza riscontri nella pittura toscana dell'epoca, invita a cercare modelli culturali nell'ambito di manufatti di altro genere. C. potrebbe avere visto a Venezia icone costantinopolitane del tipo ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] esito al soprannaturale. Sicuramente si può parlare digenere fantascientifico nel cinema ogni volta che il fantastico Germania, la corrente dell'espressionismo che dagli ambiti della pittura, della letteratura e del teatro si estese presto anche al ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] . Pantaleone (Venezia, S. Pantaleone), che è del 1587, che con una pittura contemporanea come le Nozze di Cana (Parigi, Louvre), che appartiene a un diverso generedi dipinti.
I procedimenti tecnici del C. sono dettagIiatamente descritti dal Boschini ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] di molto impegno, mentre seguita la produzione di soggetti biblici e mitologici, di scene digenere e di ritratti.
I due dipinti oggi nel Museo di palazzo Venezia a Roma, garbati idilli di tema biblico (Ritrovamento di Momenti della pittura bolognese, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] manca di giudizio per ben maneggiarlo, poiché nessuno, facendo il confronto di se medesimo colla pitturadi quel Ganimede può essere il più crudele supplicio per atterrire l’uomo digenio e costringerlo a restare uomo volgare. Nelle società dove gli ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] un'attenzione per la letteratura e le arti: scrisse versi, fu cultore di Dante e della tradizione pittorica italiana (scriverà una difesa della pitturadi Michelangelo dalle critiche di A. du Fresnoy).
Laureatosi nel 1727, il D. dovette ricercare una ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] Praga e Arrigo Boito dominavano l'ambiente letterario, mentre nella pittura gli Induno ed E. Pagliano erano superati dal binomio .
In questi primi anni di permanenza a Milano, il C. compose molta musica digenere diverso: non sempre completando e ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] – ne coglieva con acutezza anche la distanza da una pitturadi mera descrizione. Lo scrittore rimarcava inoltre la sua singolare percorso in chiave digenere, come nel dialogo con Simona Weller, o nella presentazione alla mostra di Todi, in cui ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...