BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] attestata nella regione.Circa la decorazione pittorica, la pitturadi orizzonte bizantino è l'unica attestata in quest'area monastiche italo-greche con quelli delle cattedrali, ove in genere non si sono conservati affreschi coevi alla fondazione. ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] l'estrema difficoltà di ricomporre un quadro unitario di questo genere, a causa soprattutto della rarità di pezzi - in il sec. 13° un rinnovato sviluppo in varie fasi della pitturadi impronta crociata. Gerusalemme e i luoghi santi, un tempo fulcro ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] consuetudine cinquecentesca dei commenti apposti a poesie digenere tutt'altro che comico, alla ricchezza delle inanzi a gli occhi per pittura". è la personificazione del tradizionale procedimento logico che si illude di imporre una norma alla realtà ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] di tracciamento e di pendenza, e una concreta capacità organizzativa del cantiere. L'interesse per questo generedi pala dell'Incoronazione scriveva: "Pitturedi maniera secca e alquanto crudetta, si risentono di quelli stessi difetti che abbiamo ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] fogliate di sapore classico, si dispongono su un fondo bianco scene di caccia e digenere, lotte di cura di Y. Tsafrir, Jerusalem 1993, pp. 273-276; X. Barral i Altet, Il mosaico pavimentale, in La pittura in Italia. L'Altomedioevo, a cura di C. ...
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Altri possibili titoli: viaggiare nell’epoca della riproducibilità digitale del mondo; viaggi nel qui e ora dell’altrove; viaggiatori giunti al di là delle mappe spazio-temporali, oltre le vie segnate [...] in estensione e intensità che, rivoluzionando consolidate regole digenere, sono emersi soggetti sociali quali le donne di religione alla violenza civilizzatrice, alle imprese economiche mondiali, al turismo romantico, alla pitturadi paesaggio ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] coperte da volte di pietra nelle quali si aprivano numerose finestre per l'illuminazione. Le case, in genere raccolte intorno e varia, anche la pitturadi quest'epoca ha un carattere innovativo ed eterogeneo. Al centro di ogni dibattito critico è il ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] come essi si basino sulle relazioni di parentela, digenere e di età. In questi sistemi di denominazione, il pollice è il dito siano nate tutte le arti plastiche dell'antico Perù: la pittura murale, l'incisione su metallo, su legno, su conchiglia ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] valutazione dell'influenza e del significato della pitturadi Alvise Vivarini era stata nel frattempo corretta precedentemente apparsi su vari periodici. La prima raccolta di tale genere consiste nei tre volumi intitolati The Study and Criticism ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] cui rimise radicalmente in gioco le leggi del genere. Di volta in volta ridusse gli oggetti rappresentati a Arcangeli polemizzava contro le idee critiche di Brandi e di Argan o contro la pitturadi Picasso; e soprattutto quando proponeva confronti ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...