Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] p. 143); e Rameau arrivava persino ad affermare che il genere diatonico ‟a l'agréable en partage; le chromatique le varie, di Klee che a quella di Kandinskij il cui cammino è semmai analogo a quello di Schönberg. Tutta la pitturadi Klee è pitturadi ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] letteraria ed educazione mondana (danza, recitazione, disegno e pittura, di cui si sa che a Ravenna diede saggi).
Ritornato è nella Bibl. Mazarine, mss. 4489-4494 (Cat. gén... Paris. Bibl. Mazarine, a cura di A. Molinier, IV, Paris 1892, pp. 2 s.) ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] . Non v'è contrasto alcuno d'età, di sesso, di tipi: il senso segreto di questa pittura è l'incesto, la figura esaltata è l stesso dicasi circa l'entusiasmo per la bassa latinità, e in genere circa l'attrazione per le cose corrotte e impure, negli ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] F., a quei giorni maestro dipitturadi Isabella (la sorella minore di Matilde), prese ad amare teneramente, e i macchiaioli, in Le Arti, 1963, 8, pp. 4-7; M. Borgiotti, Il genio dei macchiaioli, Milano 1964, I, pp. 14 ss., 43-45, 339 e passim; A. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ; di architettura e di urbanistica, dipittura, di geografia, di demografia, di chimica, di agricoltura, di zoologia; della allora vulgatissima frenologia; di problemi dell'istruzione, di ragioneria, di banca, di moneta, di pubblica beneficenza e di ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] categorie di reddito, di istruzione, di età e digenere corrispondono tendenze e stili e anche oggetti di consumo camera o il romanzo d’avanguardia o la pittura espressionista.
Una conferma di questa associazione tra gerarchia sociale e gerarchia ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] rivelato valido fino al romanzo: il M. partiva da un generedi cui discuteva le regole d’uso e identificava un tema Gertrude «tanta pitturadi scostumatezza e sceleraggine». Notevoli gli interventi di Tommaseo, pieno di riserve, e di G. Scalvini ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] modi d'essere del cinema: ossia 'scultura in movimento', 'pittura in movimento' e 'architettura in movimento'. Lindsay, tuttavia, di approfondimento coniugando l'identità digenere nell'ambito delle diverse possibilità di articolazione del concetto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] acceso sostenitore. Pitturedi grande complessità e di straordinaria qualità artistica rivestono il battistero paleocristiano di Novara, rinnovato campo della produzione libraria illustrata. Si tratta di un genere totalmente nuovo, sia per forma che ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] che si manifesta nel gioco poetico dei "Motti",un generedi intrattenimento che il C. coltivò al pari del Bembo, incondizionato del significante non esitando a investire l'arte della pitturadi ragioni cosmiche quando afferma (I, 49): "E veramente ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...