Scrittore d'arte e pittore. Nativo di Colle Valdelsa, sembra vissuto fino al principio del sec. XV. Allievo di A. Gaddi, si stabilì poi a Padova, dove è ricordato come pittore di Francesco il Giovane da [...] da Giotto; e i suoi precetti sono quelli della pittura fiorentina del Trecento. La più importante delle sue van fatti alberi, acque, e monti; da precetti su qualunque generedi lavoro, non sdegnando le commissioni più umili, dai finimenti dei cavalli ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] usava rinnovare il guardaroba. Documenti di questo genere riguardano però quasi esclusivamente principi affreschi della basilica inferiore di Assisi, Prospettiva, 1977a, 10, pp. 21-31;
id., Moda e cronologia B. Per la pitturadi primo Trecento, ivi, ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] ad evitare l'inconveniente). L'influenza dei precetti del Della pitturadi L. B. Alberti è qui evidente e continuerà a figura rispetto alle altre. Deformazioni di questo genere, adottate in funzione di enfasi devozionale, derivano probabilmente da ...
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Rambaldi, Carlo
Paolo Marocco
Pittore e realizzatore di effetti speciali, nato a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 15 settembre 1925. Trasferitosi negli anni Settanta a Los Angeles, è diventato in breve [...] all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1951, partecipò a diverse mostre dipittura dove i offrì qualche anno dopo la possibilità di approdare al cinema italiano digenere in qualità di ideatore e realizzatore di creature mostruose per i peplum ...
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Bellini, Giovanni
Bettina Mirabile
Il pittore di Madonne dolci e malinconiche
Nato a Venezia, dove trascorrerà tutta la vita, Giovanni Bellini proviene da una famiglia prestigiosa di pittori. Attivo [...] di loro fino a costituire un ideale dialogo: nasce così il genere detto 'della Sacra conversazione'. Anche i dipinti di agire oltre che a pregare.
Una pittura tonale
Bellini diventa il pittore più famoso e ricercato di Venezia e il suo legame con la ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] Sofia il mosaico, in quanto genere tecnico-formale della rappresentazione, raggiunge il traguardo di essere massimamente pittorico, ma ancora mosaico e non pittura.Diversi altri dipinti scoperti di recente aggiungono nuovi tasselli alla fisionomia ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] troviamo opere realizzate fra il 5° e l'8° sec., e quello costituito dalle pitture parietali dell'oasi di Turfan, nello Xinijang, del pieno periodo tang.
L'altro genere che si diffuse in epoca tang fu il ritratto, la cui funzione era sostanzialmente ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] manoscritti (o della scultura e della pittura), perché in tal caso si pone il problema di fonti che possono essere diverse e , scene venatorie o digenere (Djobadze, 1986).Altrettanto inusuale è un c. rinvenuto negli scavi di Daphne presso Antiochia - ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] ma qui il vero scatto fu il reperto di A. Burger, cioè la scoperta di frammenti metrici latini (digenere affine a quelli dell'Aia) fra i di fenomeni ‛astorici' come la pittura bizantina e la scultura negra, o la tendenza all'identificazione anche di ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dal C. fino a tutto l'anno 1795 (Le sculture e le pitturedi A. C., Venezia 1796, con la riproduzione del busto del C. fu rispedito da Roma il dispaccio del 18agosto con cui il gen. Duroc, duca del Friuli, gran maresciallo del palazzo imperiale ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...