PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] precisi e originali è possibile distinguere nelle opere dipittura pugliese, pur diffusa sin da tempi remoti appaiono corrispondere a quelli eneolitici. Le capanne sono in generedi pianta circolare; qualche volta rettangolare, fra quelle giudicate ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] . Tuttavia il territorio corrispondente alla Boemia di oggi è rimasto in genere fuori delle frontiere dell'Impero romano.
Un'ultima fase della pittura gotica in B. si tiova nell'opera di un altro maestro anonimo, detto il maestro di Třeboň, dal luogo ...
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Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m.
Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. [...] rimase per sempre il teatro principale. Vi si davano ogni generedi spettacoli, ma l'opera italiana, eseguita spesso da compagnie sono ricche di opere d'arte, di arazzi di Bruxelles dei secoli XVI e XVIII, dipitture storiche di Jacques de Lalaing ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] XIII) nei Ss. Apostoli; le pitture parietali (fine dello stesso secolo) a S. Cecilia; le vetrate romaniche a S. Colomba, tra le più interessanti creazioni in questo genere d'arte nei paesi renani; le imposte di porta con rilievi del Nuovo Testamento ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] Ci fu per altro un compenso nei lavori di restauro agli affreschi della duplice basilica, condotti in genere con metodo lodevole; furono tolti gli altari barocchi, le tele settecentesche nascondenti le vecchie pitture e le magnifiche vetrate. Fu però ...
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Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] di irregolarità d'ogni genere, di anacoluti e di iperbati violenti, quel particolare stile che è sfuggito ad ogni proposito di preminenza della scultura sulla pittura, discorso quest'ultimo, nato da una richiesta di parere fattagli anni prima dal ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] interpretate con freschezza e vivacità. Manca la pittura parietale; in quella vascolare l'artista predilige di cibi, bevande, strumenti, armi, ecc. Le offerte continuavano anche dopo la deposizione.
I cosiddetti "vasi cultuali" con animali, in genere ...
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GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] le pitture degli ultimi anni di Raffaello, ciò che nocque alla reputazione di questo procurandogli l'indignazione di Michelangelo perfette nell'indirizzo del Bramante, ornata di giardini architettonici, i primi del genere. Altri suoi edifizî in Roma: ...
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Nacque a Bologna da Agostino Albani, ricco mercante di seta, e da Elisabetta Torri il 17 marzo 1578. Fanciullo ancora, fu messo alla scuola di Dionigi Calvaert, ov'ebbe carissimo condiscepolo Guido Reni, [...] chiesa della Madonna di Galliera (opera, quest'ultima, che è ritenuta il suo capolavoro nel genere religioso), sorgono anche di teorie sull'arte, e aveva in animo di scrivere, con l'amico Orazio Zamboni, un trattato sulla pittura; abbiamo di lui ...
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RICCI, Marco
Gino Fogolari
Pittore e incisore, nipote di Sebastiano R., nato a Belluno nel giugno 1676, morto a Venezia il 21 gennaio 1729. Fu l'iniziatore del paesaggio fantasioso decorativo che a [...] a Spalato, colà un ignoto pittore di paesi gli fece prediligere quel genere. Trascorse il resto della vita spesso Landesbild des Settecento, Strasburgo 1927; G. Fiocco, La pittura veneziana del Seicento e Settecento, Verona 1929; G. Delogu ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...