La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] graffiti sulle mura di varî edifici. Non è improbabile che una milizia dello stesso genere esistesse già nell'epoca -semitica sia stata la più forte. L'importanza della pitturadi Dura consiste appunto in questo suo carattere greco-iranico-semitico ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] statuario ornamentale collocato al sommo a guisa di pomo, e regge non meno di quattro braccia a raggiera terminanti in punta.
Due candelabri del genere, un po' semplificati, si veggono in funzione in una pittura della tomba etrusca dei Velî ai Sette ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] e in qualunque luogo e con gente d'ogni genere, là dove più pulsava la vita, come di G. Bargagli e quello Delle imprese di suo fratello Scipione, Il Dialogo della Pitturadi L. Dolce, i dialoghi del Firenzuola, il Dialogo della musica e il Fronimo di ...
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GEOGRAFIA.
Marco Maggioli
Matteo Marconi
Isabelle Dumont
Silvia Lilli
Michele Castelnovi
– Avanzamenti teorici. Ambiti e filoni di studi. Postmodernismo e geografia. Cybergeography e cyberspazio. [...] 1972) e, alla fine del secolo scorso, gli studi digenere in Europa hanno attaccato l’ideologia naturalista della differenza tra le carte, ma non va dimenticata la pittura (rappresentazioni di paesaggi rurali, urbani, industriali, litorali, reali ...
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Nome col quale gli antichi Greci designavano la divinità che reputavano regnare su tutte le regioni dell'oltretomba; chiamata spesso anche Plutone (Πλούτων) o Giove sotterraneo (Ζεὺς καταχϑόνιος). Figlio [...] detto, col nome di Ade i Greci antichi designavano anche il regno delle divinità infere; cioè, in genere, l'oltretomba. La figurate, come la famosa pitturadi Polignoto nella Lesche degli Cnidî a Delfi e le pitture vascolari italiote (tarantine); ...
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Donne di un popolo mitico, noto già alle più antiche leggende dei Greci, che ne collocavano la patria d'origine fuori della Grecia, riguardandolo perciò come estraneo alla civiltà greca, cioè barbaro. [...] che si tributavano alle loro supposte tombe, come si usava fare, in genere, per le sepolture degli eroi.
Bibl.: W. H. Roscher, art che presenta i caratteri di una composizione pittorica, e la cui dipendenza dalla pitturadi Micone pare accettabile, ...
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Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] un romanzetto orientale, Les Bijoux indiscrets (1748), scritto nel genere galante allora messo in voga da Claude-Prosper Crébillon, per nitida e profonda pitturadi un'anima. Il D. eccelle invece quando può discorrere a proprio agio di sé, e andar ...
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Figlio di Peleo e della nereide Tetide, re dei Tessali Mirmidoni, l'eroe principale dell'Iliade, costringe nell'assemblea degli Achei, accampati intorno a Troia, il capo supremo dell'impresa, Agamennone, [...] degli Achei si presentarono alle figlie del re con merce di ogni genere, ornamenti e oggetti di lavoro femminile, ma anche armi; Achille afferra le armi (la scena in una pitturadi Polignoto descritta da Pausania). Un passo dell'Iliade, che parla ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] e lunga fama, anche perché l'A. seppe di rado nella pittura, come il Canova nella scultura, mantenere vivo sotto Minardi, dipinse quadri storici e digenere e, nella chiesa di Bolbeno in Trentino, affreschi di soggetto sacro.
Bibl.: Descrizione dell ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] alcuni di essi avessero ingegno e audacia pari alla bisogna. Come dinastia locale i F. furono in genere abbastanza , di scultura, dipittura, di architettura e le raccolte di oggetti preziosi che furono vanto di cardinali, di duchi e di principesse ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...