TAPPETO (lat. tapetum; gr. τάπης; fr. tapis; sp. alfombra; ted. Teppich; ingl. carpet, rug)
Emilio MAGALDI
Ernst KUHNEL
Filippo ROSSI
Vittorio FERRARI
Tessuto, generalmente di lana, destinato all'arredamento.
Storia [...] italiani del Trecento (ad esempio, in pitturedi Lippo Memmi e di altri senesi) si vedono riprodotti tappeti con ‛Abbās (1587-1629), si produsse nelle manifatture di corte un generedi tappeti destinati ad essere portati dagli ambasciatori iranici in ...
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È il complesso di operazioni per cui le fibre tessili vengono opportunamente preparate e tenute insieme mediante torsione, così da formare il filo.
Cronologicamente non è escluso che la filatura abbia [...] con rocca e fuso comune nella celebre pitturadi Pinturicchio e in quella di Rosso Fiorentino, già attribuita a Michelangelo. e del guidafili è, come in generale si ritiene, dovuta al geniodi Leonardo da Vinci, il quale andò più in là: nel foglio ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] -1945) e, più tardi, L. B. Ramos (1900-1955). Nella pitturadi paesaggio emergono R. Borrero Alvarez (1874-1931), R. Moros Urbina (1865- limita a commissionare alcuni piccoli monumenti e, in genere, ad artisti spagnoli.
Tra gli scultori colombiani ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] pitturadi paesaggio e di natura morta che fiorì nelle Fiandre ed in Olanda per opera di centinaia di piccoli maestri. Legioni di rappresentativo fu Baldassarre Longhena (1604-1682; v.), vero genio dell'architettura sì che poté iniziare a soli 27 anni ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] genere assai esperto conoscitore del cuore umano, naturale dipintore di passioni, efficace fabbro d'intrecci semplici, ma di potente interesse. È stato detto che ritrae più passioni astratte che caratteri concreti: e certo, rispetto alla pitturadi ...
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GOTTA
Giuseppe Bastianelli
(dal latino gutta "goccia"; fr. goutte; sp. gota; ted. Gicht; ingl. gout).
Il nome gutta si trova nel sec. XIII, e viene dalla patologia umorale che ammetteva secrete, per [...] incrostata è caratteristico, come se ci fosse sopra una pitturadi calce: la superficie è liscia, a volte rugosa. cui sia stato constatato un attacco è stata l'età di 8 anni in un unico caso. In genere i primi segni appaiono verso i 30 anni. Il sesso ...
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(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] alla fine degli anni Quaranta la base della scuola dipittura de L'Avana, assumendo temi cubani e utilizzando elementi su basi industriali moderne, specializzandosi in confezioni digenere, soprattutto commedie musicali realizzate sul modello ...
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LIBIA
Pasquale Coppola
Alberto Ventura
Daniela Amaldi
Antonino Di Vita
(XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, II, p. 196; III, I, p. 990; IV, II, p. 333)
La riforma costituzionale del 1977 mutò il nome [...] affidata a una tradizione orale, è il genere letterario più frequentato. Durante l'ultimo periodo Il tema del ''banquet couché'' dei rilievi attici di iv secolo in una nuova pitturadi Sabratha (Libia), in Praktikà ton xii diethnous Synedriou ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] citare una corniola con cani guidatori di cammelli, e una pitturadi Ercolano con un grillo che guida un carretto tirato da un pappagallo. Talora mediante figure animali o a testa d'animale (quest'ultimo sembra un genere romano-egizio sorto non solo ...
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Prima della fine del sec. XVIII non si può dire che esistesse un vero e proprio diritto d'autore, ma venivano soltanto concessi dei privilegi agli autori, specialmente ai librai. Un primo e timido riconoscimento [...] , coreografiche e pantomimiche; e, oltre le opere dipittura e scultura, furono espressamente comprese l'architettura, le deve intendersi non assoluta, ma relativa a opere digenere non completamente differenti tra loro.
Un diritto importantissimo ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...