GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] da parte del mercato internazionale, proseguendo tuttavia anche con la promozione della linea lombarda di tradizione tardoscapigliata o della pitturadigenere della scuola veneziana del secondo Ottocento.
Nel 1883 Segantini si legò al G. attraverso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Essere del proprio tempo e dipingere ciò che si vede, senza lasciarsi turbare dalla [...] tipo, in sostanza, può essere tollerato solo nelle piccole dimensioni e nella più innocua categoria della pitturadigenere o di costume.
Edouard Manet non solo vuole cantare, come Baudelaire prescrive, “la poesia e la meraviglia della vita moderna ...
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RAPOUS, Vittorio Amedeo
Arabella Cifani
Francesco Monetti
RAPOUS (Rapos), Vittorio Amedeo. – Fu battezzato a Torino il 7 luglio 1729 (Monetti - Cifani, 1987, p. 95), secondogenito di Giuseppe Antonio [...] Piemonte attraverso i secoli, Cavallermaggiore 1992, pp. 66, 102, 112; Iid., I piaceri e le grazie. Collezionismo, pitturadigenere e di paesaggio fra Sei e Settecento in Piemonte, Torino 1993, pp. 176-179, 193-195; E. Perotto, Un ritrovamento ...
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OLLIVERO, Pietro Domenico
Arabella Cifani
Franco Monetti
OLLIVERO (Olivero), Pietro Domenico. – Nacque a Torino, parrocchia di S. Tommaso, il 1° agosto 1679 (Cifani - Monetti, 1993, p. 129), figlio [...] civiltà piemontese del Settecento, Torino 1979, pp. 102 s.; A. Cifani - F. Monetti, I Piaceri e le Grazie. Collezionismo, pitturadigenere e di paesaggio fra Sei e Settecento in Piemonte, Torino 1993, I-II, passim(con bibl.); G. Merlo et al., Gli ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] è stata finora trovata nessuna opera del B. documentata, o firmata, o citata dalle fonti, che possa essere considerata come pitturadigenere nel suo significato più stretto (per i ritratti, v. Bologna, 1954).
Questo non ha impedito alla critica, sin ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] ), i vecchicostretti a mendicare, il bisogno che induce alla disonestà (Ragazzi che giocano acarte)e così via. Nell'ambito della pitturadigenere, molto diffusa nel XVIII secolo, il C. si distingue per la sua sobrietà che non cede mai al pittoresco ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] collezionismo, oltre a essere un'importante testimonianza della notorietà del G. nel campo della pitturadigenere. Sempre per un privato, intorno alla metà degli anni Sessanta il G. eseguì il Trionfo della Verità sulla Menzogna (Padova, Museo civico ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] a Roma in una mostra organizzata dalla Società degli amatori e cultori in piazza del Popolo. Continuò a coltivare anche la pitturadigenere e di paesaggio con opere che, sempre nel 1846, espose nel suo studio in via Barberini 43. L'anno successivo ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] Femmina volgo (Darfo Boario Terme, collezione privata).
Nonostante il carattere aneddotico ancora vicino alla pitturadigenere, il dipinto mostrava l'interesse per una fisionomia oggettiva e penetrante; un taglio fotografico perentorio, ribadito ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] R. S. (catal.), Firenze 1988; A. Baboni, La pittura toscana dopo la macchia. 1865-1920: l’evoluzione della pittura dal vero. Intrecci con la macchia e inizi del naturalismo. Il vero tra pitturadigenere, di storia e d’accademia, Novara 1994, pp. 179 ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...