Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] l'Eydodynamik come un'arte indipendente, diversa dalla pittura come dalla musica. In realtà il film astratto, cinema, New York 1975 (trad. it. Genova 1983), pp. 44-59.
Il cinema d'avanguardia 1910-1930, a cura di P. Bertetto, Venezia 1983, pp. 36-41. ...
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Hopper, Dennis
Paolo Marocco
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Dodge City (Kansas) il 17 maggio 1936. Figura tra le più eccentriche della cinematografia americana a causa dei suoi [...] rilettura molto personale del poliziesco, con scelte scenografiche d'avanguardia, sfumature da commedia nera e surreale, e sua proprietà nelle maggiori gallerie del mondo), insieme alla pittura e alla fotografia. È apparso anche in documentari sull ...
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Allio, René
Regista e scenografo teatrale e cinematografico francese, nato a Marsiglia l'8 marzo 1924 e morto a Parigi il 27 marzo 1995. Dopo le sperimentazioni in campo teatrale influenzate profondamente [...] studi di letteratura ed essersi dedicato alla pittura, esordì come scenografo e costumista teatrale nel 1948; negli anni Cinquanta lavorò assiduamente nell'ambito della produzione d'avanguardia francese, approfondendo nell'organizzazione dello spazio ...
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Fischinger, Oskar
Bruno Di Marino
Regista cinematografico tedesco, nato a Gelnhausen (Assia) il 22 giugno 1900 e morto a Hollywood il 31 gennaio 1967. Tra i massimi esponenti del cinema astratto, F. [...] rappresenta forse uno dei pochi esempi di film d'avanguardia che ottennero all'epoca un discreto successo. La una borsa di studio della Solomon Guggenheim Foundation, dedicandosi alla pittura e girando pochi film, tra cui Radio dynamics (1942), ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] ; Poemas humanos, postumo, 1939), che rappresenta la prima voce dell’avanguardia peruviana. In questo ambito si muovono pure C. Moro, E. della Compagnia). Nell’ambito della pittura si distinse la scuola di Cuzco con l’indio D. Quispe Tito autore, nel ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] un lato dall’esperienza delle avanguardie e dall’altro dalla nascita la cultura afrocubana affiora anche nelle pitture di M. Mendive e J. . Castro (dal 1959) è stato propizio a forme d’arte inneggianti alla rivoluzione e a tecniche popolari come la ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] art, che inizialmente era stata ideata per la pittura. Gli scultori (tra i quali S. Burton, D. Butterfield, J. Duff, N. Graves, e Fontana mix (1967). Assieme agli altri componenti dell'avanguardia cageana, fonda (1952) il gruppo Project of music for ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] funerari dell'epoca si ricordano le catacombe decorate da pitture con soggetti cosmogonici, nella regione del Don (media . Lebedev (n. 1941) e D. Prigov (n. 1941). Entro la linea concettuale dell'avanguardia sovietica si sono affermate anche notevoli ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] un tratto fortemente sottolineato dalle avanguardie artistiche, prima tra tutte il Jordan (The good thief, 2002, Triplo gioco) e D. Boyle (28 days later…, 2002, 28 giorni dopo). , 2002, Ebbro di donne e di pittura), attivo dagli anni Sessanta, e il ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] porta a individuare tre grandi modi d'essere del cinema: ossia 'scultura in movimento', 'pittura in movimento' e 'architettura fondamentali furono le posizioni di alcuni protagonisti dell'avanguardia artistica degli anni Venti, tra i quali Fernand ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...