Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] (di G. Eiffel), al di là di quello a cui la pittura poteva arrivare con i suoi mezzi specifici. All'inizio del film un Hyères, che successivamente sarebbe servita da set per un altro film d'avanguardia, Le mystère du château de dés (1929) di Man Ray. ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] creò un vero e proprio circuito dove venivano proiettati i film d'avanguardia e militanti, fino a formare un nuovo spazio parallelo a nelle Fiandre nel 18° sec., con citazioni della pittura fiamminga, che precorreva quelle che sarebbero state pochi ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] , teatro o romanzo. Furono da un lato scrittori d'avanguardia, i dada e i surrealisti, ad avventurarsi su e J. Pollock. Il cinema, cioè, è stato di stimolo alla pittura nel corso del secolo, capovolgendo un rapporto che all'inizio aveva un' ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] di tutta la sua sperimentazione visiva (teatro, installazioni, pittura) e ha realizzato lavori nei quali le cose e i memoria (in Western 4.33, 2002, ipnotico film d'avanguardia realizzato per rievocare il genocidio compiuto dai tedeschi in Namibia ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] . È certo infatti che nell'affiancarsi ad altri movimenti d'avanguardia in un momento in cui l'arte e la letteratura subivano una crisi di vasta portata, influenzò notevolmente lo sviluppo della pittura seguente, anche al di là dell'opera di Picasso ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] minare alla base le regole delle arti figurative, della pittura in particolare.
Se ne accorsero, proprio in ambito citati, con qualche eventuale spunto rintracciabile in altri film d'avanguardia.
Un cenno merita semmai il lavoro di Richter negli ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] storia d'amore con il 'grande muto'.
Figlio di un boscaiolo georgiano, si trasferì a Mosca nel 1906 e, terminati gli studi presso l'Istituto di pittura, scultura e architettura, si immerse nella straordinaria atmosfera dell'avanguardia artistica ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] nei quali le ricerche formali sulla pittura e la fotografia in movimento si coniugano con l'impegno sociale. L'importanza di M.-N. si colloca dunque nell'ambito di quelle ricerche d'avanguardia che, pur operando all'interno dell'innovazione ...
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Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] aggiunto un quarto, Alberto, che però si occupò di pittura) entrarono precocemente in quel mondo del cinema, appena nato, promotore ‒ assieme a Carlo Ludovico ‒ della galleria d'avanguardia Casa d'arte Bragaglia, dove organizzò mostre e conferenze e ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] In seguito ad alcune intense esperienze con gruppi di avanguardia artistica legati all'Espressionismo e al Primitivismo, aderì (in "A.R.K. Kino", 1926, 2; trad. it. La pittura e il cinema, in Scritti, 1977) egli esamina le modalità di visualizzazione ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...