FESTA, Matilde
Paola Dell'Armi
Nacque a Roma il 14 marzo 1890 da Pietro e da Cristina Forcella. Trasferitasi con la famiglia al Cairo, dove risiedette a lungo, compì i suoi primi studi di pittura presso [...] francese, sia alle tendenze dell'avanguardia espresse dalla mostra d'arte indipendente che si teneva negli M. Quesada, Roma 1989, pp. 14, 94, 103;F. R. Morelli, in La pittura in Italia. Il Novecento/1 1900-1945, Milano 1991, II, p. 886;M. Lupano, ...
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FRANCO, Manfredi
Gloria Raimondi
Nacque a Lecce il 5 marzo 1883 da Giuseppe, di professione ingegnere, e da Chiara Adelinda Doria di Roseto Valforte. Ottenuto nel 1899 il diploma della scuola tecnica [...] . 331-334; A. Lancellotti, La II Esposizione nazionale d'arte a Napoli, in Emporium, XXXVI (1913), pp. ipotesi per una storia dell'avanguardia artistica napoletana, Napoli-Milano 1972 . 224; I. Valente, in La pittura in Italia. Il Novecento/1, Milano ...
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FASOLO (Fasullo), Italo
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Monselice (Padova) il 10 dic. 1912 da Francesco, pasticciere, e da Giuseppina Mattana. Frequentati per tre anni i corsi del locale istituto tecnico [...] un pubblico più ampio il linguaggio dell'avanguardia futurista, come testimonia una lettera di Forlin G. Dal Canton, in La pittura in Italia. Il Novecento/1, Milano 1991, I, p. 290; L. Lorenzoni, ibid., II, p. 880; M. D'Ambrosio, E. Buccafusca e il ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] insieme con una profonda religiosità, nutrì la sua pittura sino alla fine. Dopo il ritorno a Sorso, Sardegna e non solo.
Più spesso critico d'arte che cronachista, fu infaticabile nell'indicare il concetto di avanguardia, ritenuto cerebrale e ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] impiegato in decorazioni d'importanza minore (portelli d'organo, insegne Rodolfo II, principe stravagante ma all'avanguardia della cultura; da questo fu, tra .: G. Comanini, Il Figino overo del fine della pittura, Mantova 1591, pp. 28-53, 135, 244 ...
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ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] carica sarcastica e umorale della sua pittura, sensibilizzata dalle letture e dagli autori operate dai movimenti di avanguardia di inizio secolo. 1974; La Voce repubblicana, 26 genn. 1974; D. Pettinelli, La mostra dei pittori e scultori marchigiani ...
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LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] pubblici e collezioni private, quali la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, la Galleria civica di arte 663; M. Carboni, Anima e esattezza: F. L., ibid., pp. 665-685; La pittura in Italia. Il Novecento/2, 1945-1990, II, Milano 1993, p. 754; R. ...
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CASTAGNETO, Giambattista
Giovanna Rosso Del Brenna
Nato a Genova nel 1862, si trasferì a tredici anni con la sua famiglia in Brasile. Il padre - racconta il critico d'arte brasiliano Gonzaga Duque, [...] attività di pittore.
Portato istintivamente alla pittura, il C. si iscrisse intorno al : marina a Rio de Janeiro). Vinse la medaglia d'oro, insieme con il suo maestro Jorge Grimm.
di dipingere, inconsapevolmente di avanguardia.
"Quando gli manca tempo ...
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EROLI, Pio
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 26 genn. 1903 da Erulo e Virginia Bartolini, sorella dello scultore Paolo. Dopo gli studi classici al collegio "Nazareno", perfezionò l'istruzione artistica [...] ivi morto il 15 sett. 1991) nella conduzione del laboratorio di pittura ed arazzeria ereditato dal padre. La collaborazione con Silvio, nei avanguardia, alternarono, seguendo l'andamento della committenza, la decorazione pittorica alla tessitura d ...
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FIDORA, Alma
Diego Arich
Nacque a Milano il 10 luglio 1894. Compiuti gli studi di magistero, si iscrisse alla facoltà di lettere nella città natale, dove conobbe giovanissima il perugino Ugo Nebbia, [...] delle avanguardie storiche (catal.), Milano 1980, pp. 116 s.; W. Malvi, in Nuove tendenze. Milano e l'altro futurismo (catal.), Milano 1980, pp. 88 s. (ill. anche alle pp. 49 ss.); I. de Guttry-M. P. Maino-M. Quesada, Le arti minori d'autore ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...