῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] , dopo la rivoluzione del 1968, si dedica a una pittura che tiene in gran conto la tradizione araba; promuove il d'investire ingenti capitali, derivanti dalle ricchezze petrolifere, in infrastrutture che hanno fatto dell'῾I. un paese all'avanguardia ...
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Preistoria
Parte introduttiva
di Alberto Cazzella
Negli anni Novanta del 20° sec. gli studi sulla p. hanno avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista della riflessione teorica (v. paletnologia), [...] una ricerca pluridisciplinare di avanguardia che coinvolge più di secolo scorso il sito era stato segnalato da D. Peyrony, senza però essere sottoposto a ulteriori nella grotta di Pech-Merle, che racchiude pitture nere, datate al 14C intorno a 24. ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] ruolo dal mondo della pittura e della letteratura, viaggiatore ingenuamente quest’azione dei tempi sopra la vita d’un uomo potesse recare utilità a coloro, che nel Novecento per tutti i movimenti di avanguardia, senza distinzione di epoche e di ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] concedendosi qualche ozio (coltiverà la pittura e la poesia) solo quando di porre i comunisti all'avanguardia nella lotta per la formazione ; G. Sapelli, pp. 123-138; G. De Rosa, pp. 139-143; D. Lajolo, pp. 145-152; E. Morando, pp. 153-157; L. Quarta, ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] in un certo senso all'avanguardia per la cultura italiana 1482.
L'E. non vide completate le pitture che, con passione umanistica, aveva ispirato: morì , ad Ind.); A. K. Eörsi, Lo studiolo di L. d'E. e il programma di Guarino da Verona, in Acta hist. ...
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Principessa russa, mecenate, collezionista e decoratrice (Pietroburgo 1867 - Parigi 1928). Nel 1893 organizzò nella sua proprietà, Talaškino, presso Smolensk, una scuola artistica che aveva per scopo di [...] una Scuola di pittura che ebbe un ruolo importante all'inizio del secolo nella diffusione dell'arte di avanguardia. Dal 1898 sostenne organizzò poi "Le petit Talaškino". La sua collezione d'arte e di artigianato costituisce il nucleo principale del ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] parola Novecento come spia di avanguardia è diventata anacronistica, mentre il trova traccia nelle arti visive (dalla pittura al cinema) e nella letteratura ( . L'aube de l'histoire universelle, 1960).
D. Sassoon, One hundred years of socialism, London ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] attento al momento ch'egli considera conclusivo (e d'altronde chi vede la storia come somma di esperienze Viatico per cinque secoli di pittura veneziana, Firenze 1952, p sociale presentata come quella più all'avanguardia - è già largamente presente sia ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] industriale. Il passaggio dalla pittura fondata sulla prospettiva classica il padronato soltanto un mezzo per preparare mano d'opera per le necessità a breve termine dell' esclude affatto la necessità di un'avanguardia cosciente, ma non confonde la ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] Sanseverino, accertano l'avanzare verso Fornovo d'un'avanguardia guidata da Giangiacomo Trivulzio. Vincenti, in mem. dell'Acc. Virgiliana…, LV (1987), pp. 47-52; La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, ad Ind.; La Sezione Gonzaghesca del ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...