Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] dal clima dell’avanguardia culturale che si Labande, P. Ourliac, La Chiesa al tempo del grande scisma d’Occidente e la crisi conciliare (1378-1449), in Storia della p. 5051 nota 116; M. Salmi, La pittura di Piero della Francesca, Novara 1979, p. ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] i costi. Ché pel resto Venezia è all’avanguardia avendo fatto conoscere prima d’ogni città d’Italia i Rodin, i Puvis de Chavannes, celebre terna di mostre dedicate ai tre grandi della pittura veneziana del Cinquecento mettere a punto un metodo e una ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] abitudini della scuola, una sorta di avanguardismo in parte di accatto, ma che per gravi di quelli di tutte le altre città d’Italia: i due mesi di vacanza natalizia nel tre corsi di durata quadriennale di pittura, di scultura e di decorazione, dal ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] teatro’, che si estende dai vertici di una già affermata avanguardia fino a un’imprevista ed estesa base di teatri di un teatro d’arte, o appena dell’arte: e difatti così è – o almeno così era – della poesia e della musica e della pittura e infine ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] del dialogo, non mira alla pittura di una zona sociale poco sua personalità di critico e scrittore di avanguardia (nel 1542, anno della stampa dei moglie aveva così fatta paura, che a un volger d'occhi e a una parola sola tremar tutto lo faceva ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] mani della Vergine. Si tratta di soluzioni di avanguardia, che precedono quelle analoghe di Andrea del si appoggia sulle braccia, che sarà più volte citato nelle pitture del Cinquecento, da D. Ricciarelli a Vasari (Ciardi, in Il Rosso e Volterra, ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] del nostro secolo, il campo della pittura vascolare, per opera dell'inglese I. D. Beazley. Lo studio della tecnica (H parallelamente all'Oriente da poco tornato ad un posto di avanguardia. L'acquisizione di queste nozioni contribuì ad abbattere un ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] si pensi in particolare all'avanguardia; del resto lo stesso modi del documentario come Deux ou trois choses que je sais d'elle (1966; Due o tre cose che so di lei).In e alle arti iconiche, come la pittura, l'illustrazione ecc. Più precisamente, ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] industriale. Il passaggio dalla pittura fondata sulla prospettiva classica il padronato soltanto un mezzo per preparare mano d'opera per le necessità a breve termine dell' esclude affatto la necessità di un'avanguardia cosciente, ma non confonde la ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] un vaso del Museo Archeologico di Napoli (inv. 86333). La pittura di una coppa attica a figure rosse, conservata presso i Capitolini lanciarono in un progetto educativo, per l'epoca d'assoluta avanguardia, che riproponeva, nella pratica, il noto motto ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...