Scrittore lettone, nato a Madonas Lejas Kaupas il 14 aprile 1877, morto il 20 aprile 1945 in prigionia sovietica. Studiò nel seminario religioso di Vitebsk e frequentò i corsi di pittura e disegno a Pensa, [...] a Riga, si distinse subito per le sue tendenze d'avanguardia.
Si è soliti considerarlo promotore del decadentismo nella il nuovo, il non espresso, potesse nascere solo da uno stato d'inconscio caos; ma che il poeta dovesse essere capace di cantare in ...
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Pittore, nato a Tunisi il 15 agosto 1909. Vive a Roma. Dopo aver frequentato la scuola di Belle arti di Tunisi si trasferì a Firenze (dove allestì la prima personale) e successivamente (1930) a Parigi [...] volta ad esprimere un'interna emozione più che una meditata riflessione. Sempre aperto alle polemiche costruttive della giovane pittura italiana d'avanguardia, C. fece parte nel 1945 dei Neo-Cubisti e nel 1947 del Fronte Nuovo delle Arti. La sua ...
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TRECCANI, Ernesto
Pittore, nato a Milano il 26 agosto 1920. Mentre frequenta la facoltà d'ingegneria, T. fa parte dei gruppi d'avanguardia milanese. Animatore di Corrente (1938-40), il suo apporto è [...] , De Grada, De Micheli) e fa parte del gruppo Pittura (con Ajmone, Chighine, Testori, ecc.). Nel 1949 la il suo diario in Arte per amore (1978). Vedi tav. f. t.
Bibl.: D. Morosini, Ernesto Treccani, Milano 1949; R. De Grada, Il movimento di Corrente, ...
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ROSENQUIST, James
Laura Malvano
Pittore, nato a Grand Forks (North Dakota) il 29 novembre 1933. Studia all'università di Minnesota (1952-54) e all'Art Students League di New York (1955-56) e, come per [...] . Nel 1962 espone per la prima volta alla galleria d'avanguardia Green Gallery, a New York, dove ritorna ancora nel appare particolarmente attento alle possibilità d'inserimento di un linguaggio cinematografico nella pittura, facendo sempre più uso ...
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Pittore, nato a Roma il 7 marzo 1900. Laureatosi in giurisprudenza, si è dedicato completamente alla pittura, imponendosi, dopo un soggiorno parigino, tra il 1927 e il 1933, nell'ambiente artistico italiano [...] anziché nel contenuto, la "ragione prima" della sua pittura, pur rimanendo fin verso il 1949 un figurativo. Questa
C. ha esposto ed espone con successo nelle principali rassegne d'avanguardia in Europa e in America in mostre personali e collettive. ...
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Come d'arte di Jacques Frédérix, regista del cinema francese, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1888, morto a Rives-de-Prangins (Svizzera) il 25 maggio 1948. Partecipava al movimento d'avanguardia con [...] delicata stesura formale (Atlantide, 1921; Crainquebille, 1922; Visages d'enfants, 1923; L'image, 1924; Gribiche, 1925; interpretato da sua moglie Françoise Rosay -, in cui la pittura fiamminga veniva rivissuta con estro congeniale, sulle linee di ...
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Pseudonimo del pittore, fotografo e regista statunitense Emmanuel Radinski (Filadelfia 1890 - Parigi 1976). Tra i protagonisti del dadaismo a New York, si trasferì a Parigi nel 1921, dove si unì agli artisti [...] 1913) lo posero di fronte alle più stimolanti espressioni dell'avanguardia europea. Divenuto uno dei protagonisti del dada a New York, in pittura nel 1942), il misterioso oggetto, avvolto in una coperta e fotografato, L'Enigme d'Isidore Ducasse ...
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Pittore russo (Kiev 1878 - Leningrado 1935). Fu tra i più attivi e dotati esponenti dell'avanguardia russa ed europea. Dopo aver assorbito e superato le avanguardie occidentali giunse alla formulazione [...] dotati esponenti dell'avanguardia russa ed europea. Parte importante nella sua formazione ebbe la pittura francese postimpressionista che e in Germania per una mostra e, richiamato d'urgenza in patria (in conseguenza dell'involuzione politica e ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] un tratto fortemente sottolineato dalle avanguardie artistiche, prima tra tutte il Jordan (The good thief, 2002, Triplo gioco) e D. Boyle (28 days later…, 2002, 28 giorni dopo). , 2002, Ebbro di donne e di pittura), attivo dagli anni Sessanta, e il ...
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Scultore, nato a Parma il 13 aprile 1899 e morto a Roma il 27 dicembre 1968. Fino all'immediato secondo dopoguerra la sua ricerca si svolse nell'ambito dell'arte figurativa. Dopo aver frequentato l'accademia [...] proprio bagaglio culturale d'importanti esperienze. di riflessione (dedicandosi prevalentemente alla pittura e all'organizzazione prima della G. Ballocco e altri più giovani esponenti dell'avanguardia romana, la fondazione del gruppo Origine (1950 ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...