DEL BON, Angelo
Lidia Reghini Di Pontremoli
Nacque il 12 apr. 1898 a Milano, da Giovanni, pellicciaio, e Idalide Abbrighi, insegnante di conservatorio. Opponendosi ai desideri paterni, entrò giovanissimo [...] 1952, il D. vinse il terzo premio nazionale di pittura "Città di Gallarate". Nella stessa settimana, il 10 giugno (catal.), I-III, Torino 1977 (con bibl. completa); S. Camerini, in La Metafisica: gli anni Venti, Bologna 1980, I, pp. 408 s. e ill. p. ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] dopo un ultimo incontro, l'anno precedente, con la pittura di Cézanne, suo maestro ideale insieme con Corot, in . (catal., Rotonda della Besana), Milano 1976; E. Farioli, in La metafisica: gli anni Venti (catal.), I, Bologna 1980, pp. 176 s.; ...
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MARONGIU, Anna
Maura Picciau
MARONGIU (Marongiu Pernis), Anna. – Scarse notizie e una esigua letteratura critica documentano la vita e l’opera di questa illustratrice nata a Cagliari il 1° genn. 1907 [...] incantato, dai colori leggeri, dando all’insieme un’atmosfera metafisica, assai aggiornata per l’epoca. Il 1929 fu Crespellani - L. Rogier, Cagliari 1999; G. Altea - M. Magnani, Pittura e scultura dal 1930 al 1960, Nuoro 2000, ad ind.; G. Pellegrini ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] D. fece definitivamente ritorno a Perugia, dove divenne insegnante di pittura presso l'accademia di belle arti "P. Vannucci" (di Torino 1980, pp. 291, 531, 600; P. Marescalchi, in La Metafisica, gli anni Venti (catal.), I, Bologna 1980, pp. 441 s.; ...
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CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] 7 apr. 1934; L. De Libero, G. C., Milano 1935; U. Nebbia, La pittura del Novecento, Milano 1941, pp. 188-201; G. Fallani, G. C., Roma 1945 M. Lorandi, Milano 1979, passim; R. Daolio, in La Metafisica: gli Anni Venti (catal.), I, Bologna 1980, pp. 367 ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] con le più estrose visioni dei Fiorentini, e ne esce una metafisica dell’uomo che concentra in sé il tutto e si dilata nel artistica di Leonardo. Consistente è l’apporto della pittura fiamminga, da Firenze all’Italia meridionale. La centralità ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] Schleiermacher, si pone decisamente al di là sia della metafisica sia della morale (in polemica quindi non solo contro » (C. Baudelaire, 1846). Queste idee ebbero un profondo influsso sulla pittura di paesaggio (C.D. Friedrich, C.G. Carus, P. ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] come figura maschile alata (Tanato) sia nella pittura vascolare sia in numerosi rilievi. Si può ricordare un evento o, meglio, un problema di cui fornire una spiegazione metafisica; dall’altro è concepita come problema relativo all’esistenza umana e ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] . Di qui gli esiti radicalmente pessimistici della concezione metafisica schopenhaueriana. L'unica soluzione offerta all'uomo per liberarsi queste idee si realizzano soltanto nell'esperienza artistica (pittura, scultura, poesia), che, in quanto forma ...
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Poeta e romanziere statunitense (Niles, Ohio, 1911 - Palo Alto 1972). Gli scritti di P., caratterizzati da una completa libertà di forma, comprendono generi diversi, come la satira, la poesia metafisica [...] trad. it. 1955; See you in the morning, 1948, trad. it. 1950); la poesia concreta di Sleepers awake (1946); il disegno e la pittura (They keep riding down all the time e Pictures of life and death, 1947); le poesie in prosa di Panels for the walls of ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...