Nacque a Milano il 29 aprile 1912, primo dei tre figli di Oreste, commerciante di vini, e di Paolina Lomazzi. Durante la prima guerra mondiale, il padre si arruolò come bersagliere e la madre dovette trasferirsi [...] dei Traghetti e degli Aquiloni, di alcuni dei temi più frequenti della pittura di Valenti in questi anni. I suoi sono lavori dalla vaga intonazione metafisica, in cui un’intensa libertà cromatica convive, talvolta, con una personalissima rilettura ...
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RAPISARDI, Mario
Nunzio Dell'Erba
RAPISARDI, Mario. – Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 da Salvatore e da Maria Patti. Il padre, agiato procuratore legale, fu vicino ai liberali che si opposero al [...] Leopardi e Vincenzo Monti), ma coltivò anche la musica e la pittura: apprese a suonare il violino e lasciò una dozzina di che inaugurava il successo della scienza e annullava ogni entità metafisica.
Dopo secoli di lotta della Luce contro il Male, ...
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SANVITALE, Francesca
Monica Venturini
– Nacque a Milano il 17 maggio del 1928 da genitori emiliani. Figlia illegittima di un ufficiale di carriera, Tommaso Zanelli, e di Maria Sanvitale, appartenente [...] Longhi e si interessò, oltre che di cinema, anche di pittura e architettura («un narratore è molto vicino a un architetto», e dopoguerra «in un contrappunto senza fine, tra realismo e metafisica» (cfr. G. Pampaloni, Introduzione a F. Sanvitale, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In parallelo alla riscoperta umanistica del valore dell’individuo, nel Quattrocento [...]
Diverso il discorso per quel che riguarda l’Italia. Il fascino della pittura di Jan van Eyck, e dei “ponentini” in genere, s’insinua pittore dipinge sé” e il suo chiaro radicamento nella metafisica di Nicola Cusano ne autorizza l’applicazione sia al ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] . mostra alla gall. Narciso di Torino), Torino 1962; F. Bellonzi, Pittura ital. Il Novecento, Milano 1963, pp. 168-71; F. Arcangeli, . De Grada, C.C., Bologna 1978; A. Borgogelli. La metafisica degli anni Venti (catal.), Bologna 1990; C. C., introduz. ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] via Veneto e alla casa d'arte Bragaglia, resero nota la sua pittura a un pubblico più vasto: molto ammirate le sue doti di accuratezza e di metodo, il tono vagamente metafisico delle figure, la visione incantata di una Roma vicina a quella descritta ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] di medicina, le imparti lezioni di logica, metafisica e filosofia naturale ottenendo risultati così soddisfacenti dalla mia illustrissima signora, il vostro medaglione ed allevio con la pittura il dolore d'essere tanto lontano dalla persona e lett. ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] era riconosciuta la laurea italiana in architettura, pittura e scenografia; strinse significative amicizie e si Milano 1978 (numero monografico dedicato al B.); B. Bernardi, in La metafisica: gli anni Venti (catal.), II, Bologna 1980, pp. 523-527; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Padre della metafisica, Giorgio de Chirico apre una strada del tutto nuova alla [...] e malinconia di una strada (1914), opere enigmatiche e silenti, secondo quella che diverrà la cifra stilistica delle pitture dechirichiane metafisiche. Lo spazio che inquadra le scene appare sbilenco e fuori asse mentre la luce, fredda e mentale ...
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Algarotti, Francesco
Domenico Consoli
Non può certo affermarsi che l'opera di D. rientri nell'ambito dei più vivi interessi del letterato e critico veneziano F.A. (1712-1764), o ne costituisca un punto [...] si vorrebbe dar loro corpo, e personalizzarle... Codesta metafisica poetica era ignota agli antichi, e non entrò ., sulla base della comune obbedienza al principio dell'ut pittura poesis, il carattere peculiare della scrittura dantesca viene fissato ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...